0.000000 0.000000Dopo quarantadue giorni trascorsi dal 12 Luglio al 30 di Agosto dalla presentazione del requisito referendario, dopo diverse sollecitazioni per far concludere all’amministrazione comunale l’iter procedurale del referendum proposto dal Comitato Civico Salute e Ambiente di Capriano; l’amministrazione comunale il giorno 30 di Agosto ha fatto una delibera di Giunta per la composizione del Collegio dei Garanti.
Questo vorrà dire che slitteranno ancora una volta i tempi per decidere sul quesito referendario, dal momento in cui in qualità di Comitato avevamo chiesto all’amministrazione di definire l’iter al fine di potere iniziare la raccolta firme del 15-09-2012 in occasione della ‘festa dell’uva’; ciò non sarà più possibile in quanto non si sa ancora quando si riunirà il collegio dei garanti. È assurdo che il Comune abbia avuto bisogno di un periodo così lungo per prendere una decisione su una questione che riguarda la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente. Cosa sta aspettando il sindaco e la sua maggioranza, che si avveri la ‘profezia dei Maya’?!. L’amministrazione ha sempre giustificato questa grave inadempienza con l’impossibilità di riunire il collegio dei garanti, perché non vi era l’accordo tra maggioranza ed opposizione sui nomi proposti.
A noi sorge il dubbio che si cerchi di allungare indefinitamente i tempi per lo svolgimento del referendum, se non addirittura si cerchi di impedirne lo svolgimento. Non vorremmo che tutte queste manovre rischino di fare slittare di continuo la formazione del Collegio dei garanti, fosse quindi una manovra finalizzata a boicottare l’iniziativa referendaria. Noi vigileremo affinché ciò non avvenga; la nostra battaglia proseguirà ancora con più vigore con le iniziative già programmate: la raccolta firme in primis, sensibilizzazione sul tema referendario; una cosa è certa: che vigileremo costantemente sulla procedura e sul rispetto dei termini facendo uso ogni mezzo lecito a nostra disposizione ed a tal fine inoltreremo nei prossimi giorni una missiva alla Prefettura di Brescia.
Il problema di un impianto di stoccaggio di gas su un territorio a rischio sismico, è un problema urgente e quindi è giusto dare la possibilità ai cittadini di esprimersi al più presto tramite un istituto democratico quale è il referendum.
SALVATORE FIERRO
PRESIDENTE DEL COMITATO CIVICO SALUTE E AMBIENTE DI CAPRIANO DEL COLLE