Stòffa
Dal francese antico estophe, moderno étoffe ‘panno’, derivato di étoffer ‘imbottire’, dal francoce stopfon ‘imbottire’.
Sostantivo femminile.
1. Tessuto consistente a struttura piana usato per fare abiti, accessori, pupazzi ecc.: una stoffa buona, scadente; commerciare in stoffe.
Nell’uso comune, qualsiasi tessuto.
2. (figurato, familiare) Attitudine, disposizione naturale, dote per un comportamento o un’attività: avere la stoffa del musicista, dell’attore.
(assoluto) Capacità, attitudine: quel bambino ha della stoffa.
Una (parola) giapponese a Roma
Indoor
Voce inglese; propriamente ‘dentro (in) la porta (door)’, quindi ‘in casa, al coperto’.
Aggettivo invariabile.
(sport) Si dice di gara, specialmente di atletica leggera, che si svolge in ambienti coperti.
Record indoor: conseguito in uno stadio coperto.
Outdoor
Voce inglese; propriamente ‘fuori (out) dalla porta (door)’.
Aggettivo invariabile.
1. (sport) Si dice di gara, specialmente di atletica leggera, che si svolge all’aperto.
Qualsiasi attività sportiva svolta all’aperto.
2. (abbigliamento) Nel linguaggio della moda, di abbigliamento adatto alla vita all’aria aperta.
Tangentopoli e simili fanno un po’ coppia con Watergate. Quest’ultimo è stato uno scandalo politico del 1972 negli Stati Uniti, che si concluse con le dimissioni di Richard Nixon, allora presidente degli Stati Uniti. Il nome gli deriva dal complesso di edifici Watergate e dal Watergate Hotel, a Washington, dove furono effettuate delle intercettazioni abusive a danno dei politici del partito democratico.
Da allora negli Stati Uniti e nel mondo il suffisso "-gate" significa scandalo, tanto che esiste una pagina su Wikipedia che elenca tutti gli scandali che terminano in "-gate" a livello mondiale.
In Italia il "-gate" non ha attecchito molto, sovrastato dal più ruspante "-poli", forse l’esempio più noto è il Rubygate, relativo alle presunte prestazioni sessuali dell’allora capo del governo Silvio Berlusconi con una minorenne.