«Una figuraccia annunciata, un orrore per gli appassionati di sport e una vergogna che ricade sulla testata. Nel periodo peggiore, offrendo ulteriori motivazioni a chi getta discredito sul Servizio Pubblico». Così l'Esecutivo Usigrai e il CdR di RaiSport commentano l'interruzione, nel momento decisivo del terzo set, della diretta tv della finale femminile del Roland Garros fra Maria Sharapova e Simona Halep. La sfida, poi vinta dalla Sharapova, è stata trasmessa ieri da RaiSport1 e interrotta sul più bello per dare spazio alla partita di playoff di LegaPro tra Frosinone e Lecce.
«La finale del Roland Garros sfumata, bruscamente interrotta sul 4-4 - ultimo set! - è un errore macroscopico e non certo dettato dall'emergenza», si legge nella nota di Usigrai e del CdR di RaiSport. «Del tutto discutibili appaiono le scelte di palinsesto pianificate da tempo per sabato 7 giugno, metafora di quanto spesso già visto. La finale del Roland Garros altro non è che la prova più fragorosa di episodi simili passati spesso sotto silenzio perché la rilevanza non era della stessa portata. Clamorosa autorete aver collocato la doppia finale di Lega Pro a ridosso di quella del tennis e aver concordato con la Lega la simultaneità dei due incontri».
«L'episodio di ieri -si legge ancora nella nota- è l'esatta fotografia espressa dall'Assemblea del 10 aprile che si interrogava sulle identità dei canali, sul progetto editoriale con le conseguenti ricadute sull'organizzazione del lavoro. E mette in rilievo l'incapacità di valorizzare i diritti televisivi, di pianificare eventi noti da mesi e la scarsa considerazione per il lavoro dei colleghi».
«Tre eventi di grande attesa televisiva (Roland Garros e le due finali di Lega Pro) 'ammucchiati' e maltrattati da una programmazione di palinsesto inefficace e miope, insensibile alle preoccupazioni dei colleghi che per tempo - e più volte - avevano manifestato ogni tipo di perplessità. La situazione che si è venuta a creare, per altro ipotizzabile alla vigilia, e la sua gestione ha evidenziato la pessime scelte adottate da chi era chiamato a prendere una decisione. L'Esecutivo e il CdR di RaiSport -come si legge nel comunicato- comprendono l'amarezza e l'indignazione dei cittadini e dei colleghi coinvolti ai quali manifestano la propria solidarietà. L'azienda non può restare in silenzio: è necessario che agisca affinché non si ripetano più episodi del genere che gettano discredito sul Servizio Pubblico».
La direzione di Rai Sport «è rammaricata e si scusa con i telespettatori per l'assurda scelta di interrompere, ieri pomeriggio, il collegamento da Parigi proprio nei momenti decisivi della finale femminile al Roland Garros. La ricostruzione dell'accaduto è completa - sottolinea la direzione - e la responsabilità personale di un collega è evidente. La direzione di Rai Sport valuterà con l'azienda se esistono i presupposti per un procedimento e un provvedimento disciplinare». «Il nostro dispiacere per l'accaduto - conclude la direzione di RaiSport - è moltiplicato dalla constatazione che proprio la giornata di sabato ha fatto registrare il record di ascolti nel 2014 per RaiSport 1 e RaiSport 2».