Segnalazione e nota della Dott.ssa Marina Baldi, membro dell’Associazione “Zero39 all professional services in one network”
E’ di recentissima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il testo delle ”Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor” messe a punto dal Ministero della Salute in accordo con le Regioni.
La scuola infatti , considerando che i bambini passano molte ore al giorno e per almeno 10 anni nello stesso ambiente, è risultata uno dei luoghi più a rischio per il manifestarsi di allergie, soprattutto respiratorie. Infatti l’asma bronchiale è, con l’obesità, tra le malattie croniche più frequenti nell’infanzia. Negli ultimi anni si è registrato un aumento di rinite allergica nei bambini fra i 6 e 7 anni e negli adolescenti Fra i 13 e 14 anni.
In effetti uno studio pilota finanziato dalla Commissione Europea in 5 Paesi, fra cui l’Italia, su un campione di 21 scuole elementari, ha riscontrato una concentrazione nelle aule scolastiche di PM10 (Particelle Molecolari con diametro inferiore a 10 um) e CO2 più elevate che all’esterno oltre che la presenza di muffe ed altri allergeni.
Il documento entra nel dettaglio delle azioni necessarie per risolvere questo problema, consigliando le giuste procedure per l’aerazione dei locali, per eliminare la polvere senza disperderla nell’ambiente, per l’utilizzo dei giusti detergenti. Inoltre descrive le operazioni di risanamento strutturale degli ambienti già esistenti e le indicazione per la costruzione di nuove scuole, nell’ottica di prevenire l’inquinamento indoor. Tutto ciò accompagnato da una campagna molto diffusa di informazione e prevenzione.
Il testo integrale del documento al aseguente link:
http://www.normativasanitaria.it/normsan-pdf/2001/36589_1.pdf
Dott.ssa Marina Baldi
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