Gli occhi del mondo hanno appena testimoniato le operazioni di precisione millimetrica che, dall’isola del Giglio, porteranno l’arrugginita carcassa del relitto “Concordia” verso la demolizione, e a Venezia si preparano nuovi striscioni e nuove proteste per dire un “no”, che si vorrebbe definitivo, al passaggio delle grandi navi in laguna. In questo caso, però, non c’è solo l’invito, rivolto al Comune, all’Autorità portuale e al governo, di scongiurare il pericolo di un secondo naufragio “alla Schettino” o di un inchino azzardato, ancora in fase di verifica, come quello della Carnival Sunshine, che lo scorso luglio sembrava avere “accarezzato” Riva degli Schiavoni.
Oggi i comitati contro le grandi navi protesteranno in una giornata da record per Venezia: per la prima volta arriveranno alla Stazione Marittima 12 navi da crociera, per 771.987 tonnellate complessive di stazza lorda e 3 chilometri di “muro” di ferro, a bordo delle quali saranno ospitate quasi 30 mila persone tra passeggeri (20 mila circa) e personale (oltre 8 mila).
Fonte: Il Piccolo
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