Questa premessa non tanto per Megacircostanziare, o magari per mera Megascrematura dell'incauto lettore; quanto per svuotarmi il buffer di memoria perché sennò mi conosco, avrei continuato a rimuginar leggendo, finché al zarmi nella notte a scrivere come faccio ora ma perdendo in qualità e quantità di tempo, e invece domani devo fare 1 sacco di cose pregne di contenuti.
Tutti a lamentarsi della chiusura di Megaupload. Tutti a mmirare quegli hacker, novelli Robinhoods, che attaccano con 3 dadi i siti che a detta loro incarnano le figure dei cattivi, che non mi va per niente di andare a vedere quali sono ma m'immagino potentati ammericani & major varie.
Tutti a invocare pene di morte e linciaggi da far west per Schettino.
Io non lo so. CoL Riccioletto poco fa al telefono dicevamo che Facebook è una vera ficata, meglio di mille puntate di Quark, perché permette di focalizzare la realtà contingente meglio di una laurea in sociologia.
Gente che hai nei contatti, la cui superficie nella vita reale hai sfiorato senza soffermarti ma subodorando, che “pubblica” roba scopiazzatasi a vicenda, alternando stocasticamente cinico freddurame a poetame ipersenzibbile. Ti avverto, oggi ciò il periodare lungo na cifra.
“Ecco vedi?”, pensi fra i denti trovando conferma alle tue disistime. Ma poi, nei minuti successivi, è tutto un fiorire di Mipiace, di har har har, di Miodioseidavverounapersonasplendida, che ti fanno rendere conto con orrore che mentre tu sei lì a spenderti in una tra le poche fruizioni di Internet che abbia un senso (ovvero seghe su cose particolarissime e raccapriccianti per il Benpensare), questi rifiuti inumani vanno avanti anni luce grazie ai consensi raccolti mentre tu, che pure ejaculi felice & spensierato in ogni Kleenex che abbia l'ardire di trovartisi nei pressi, travolto come sei dal Tempo (che pure è una buona alternativa di fazzoletti) ricordi quelle ottime sigarette ormai fumate che vengono ejectate dai finestrini delle autoincorsa, con le tue braci che sfrigolano i loro ultimi istanti nell'aere terso.
Dovrei mentalmente bestemmiare fortissimo, ma dallo sgomento quasi pornodio non ci riesco.
Io scarico mica solo Donnenude, ma una freca di film, mp3, software, di tutto proprio, guarda. Non mi toccare poi la puntatina in streaming dei Simpson quelle rare volte che pranzo a casa beato. Però so che non è bello, che non si fa, ciai presente quelle cose come scureggiare silente purché il numero di astanti sia congruo? ecco, brutto majale: roba del genere non andrebbe fatta, però tu justamente mi dici che eppure la fai, certe volte che schifo anche sistematicamente.
Tutto ciò a questo grasso por(c)ello incriminato di frode, appropriazione indebita e riciclaggio, oltre che della violazione del diritto d'autore in questione; invece che a Kubrick, o a nonimi sviluppatori, o a musicisti morituri di fame.
Io non ho mai un'opinione su niente, troppe sfaccettature, travolto come sono dai rovesci delle medaglie ricordo Craxi davanti all'hotel Raphael. Figùrati opinioni su roba difficile pure da scrivere come copyright & copyleft. Però certo, se un Bertoèco ha speso begli anni della sua vita per scrivere I nomi delle rose uno x uno, sarebbe meno impertinente che quelle puttane villane rosa finissero a lui, invece a chi me lo schiaffa gratis sull'ebook, che peraltro mi hanno regalato, un Kindle, e devo dire che è comodissimo, e guarda se non va a finire come i cidì, “no, io non potrei mai rinunciare alle mie pareti di Cidì”, quindi figurati a quelle ben più estese di libri, e invece.
Xciò, Xlamadonna, abbi il senso xlomeno di scremare la tua xsonale convenienza dallo zelo crociatesco dietro cui ti nascondi. Dico a te, che ti scrivi le pochezze su FB, ma anche a te che gliele Piaci e poi le freghi. Io non so come si risolve il problema, secondo me l'unica è far pagare queste spese ai grossisti di ADSL, io sperpero una piotta d'€uri al mese di Fastweb solo per connettermi ad Unanza, è chiaro che uno paga quelle cifre per accedere alle merci, mica solo per scriversi le email.
Però immagino che ci sarebbero un sacco di problemi tecnici, etici. Ma certo mi vergogno a trasformare la mia rosicata di commensale interrotto di Simpson in sacro sdegno contro i violatori delle Libertà. Manco mi verrebbe in mente proprio, una condotta tanto infantile.
Ma puoi tu scordarti che se su quella nave eri in crociera la settimana prima, stavi a farti le foto con tuo figlio e Schettino in livrea? tuttietré trotterellando sorridentissimi? mentre oggi stai lì a struggerti perché non lo impiccano all'albero più alto damblais (vedi com'è bello, fare o scrivere comecazzo ti pare, come puoi tu allora colpevolizzarlo così)?
E perché ti ci facevi le foto?
“Perché in quel caso era 1 grand'uomo, che faceva il suo lavoro, era l'ammiraglio, il capitano, il mare-sciallo?”
No, brutto bugiardo. Perché era un winner, anzi su quella nave il winner, e tutti sappiamo quanto ci piacciano quegli Algidi gelati lì, io ne mangiavo a dozzine, com'erano buoni, yum.
Non mi dire che tu, quando vedi un grand'uomo, un uomo justo sul tuo cammino, subito pigli l'i-Fonzie e ti ci metti in posa assieme, tipo che so, un vigile irreprensibile, un ciabattino coscienzioso, un maestro imparziale delle lementari. Per quei tipi nsulsi manco un bit ci sprechi, dei tuoi pur capienti semiconduttori. Invece come scatti, quando vedi unacazzo di celebrità, conseguita nei versi justi o sbagliati che siano, non so: un Corona che scenderebbe in campo ma solo con Renzi.
Per non parlare della gioja di scagliarsi contro l'ex winner fresco loser, che già ai tempi di Britneyspears e Michaeljackson mi faceva (justamente) imbizzarrire I Riccioletti nei loro periodi americani.
Io non lo so, non dovrei star qui a citarLo, dico proprio Lui, già immagino le tue obiezioni scandalistiche, “era un puttaniere storico, il Barbetta!”, ma let's give Caesar's to Caesar: storie di travi e pagliuzze, ma soprattutto storie auspicabili di lapidatori realmente immacolati. E invece tutti lì, a urlarsi addosso “come sono buono, io, invece”.
Che merda, essere seri. La prima volta che non rido mentre scrivo.