ITALIA-FIRENZE-
Siamo a Firenze, intorno al 1495, e Girolamo Savonarola, un domenicano, diventato priore di S. Marco, ebbe una forte influenza nella riforma della repubblica fiorentina, dopo la cacciata dalla città di Piero de Medici. Appoggiando Pier Antonio Soderini, riuscì a far realizzare il governo da lui tanto amato, ossia un regime Demo-teocratico. Con questo nuovo modello venne abolito ogni lusso, e l'usura mettendo in pratica i cosiddetti roghi della vanità. Alcune opere artistiche e alcuni libri, considerati immorali, vennero dati alle fiamme nel famoso Falò delle Vanità. Tra il XV e il XVI secolo vennero compiuti in giro per il mondo vari roghi perché molti libri e molte opere furono considerati immorali ed indegni dai tribunali dell'Inquisizione. Accade in Messico per alcuni manoscritti Maya ed Aztechi e in Andalusia, dove vennero dati alle fiamme gli scritti arabi. Vennero esclusi i libri di medicina e storia.
Savonarola Girolamo