L’antenato del cuscino nasce in Mesopotamia dove venivano utilizzate delle pietre scavate su cui poggiare la testa. Esempi di cuscini in pietra e in legno avvolti da tessuti sono stati trovati dagli archeologi in Egitto nelle tombe dei faraoni. Infatti nel corredo funerario del defunto a partire dall’Antico Regno (2686-2173 a.C.) si trovavano sia letti che cuscini dovendo servire anche per la vita ultraterrena. Nei rilievi e nei dipinti delle tombe i cuscini usati per dormire venivano di frequente raffigurati sopra i letti, come nella realtà. Nel corso del tempo la loro forma non cambiò, a differenza delle decorazioni. Il poggiatesta, ueres in egizio, era un oggetto molto diffuso. In Africa, e soprattutto in Etiopia, si usa ancora ed ha una forma a mezzaluna, imbottita di ovatta oppure avvolta da stoffe, appoggiato su piedistallo. I più antichi esemplari di poggiatesta sono di avorio o pietra. I “cuscini” del Nuovo Regno erano per la maggior parte invece di legno e alcuni di alabastro. Nell’Antica Cina il cuscino era richiesto dalle famiglie più facoltose e prodotto in porcellana smaltata e dipinta. La sua superficie veniva arricchita da pietre, perle e vernici con rifiniture in oro zecchino. Ai tempi della dinastia Qin fu realizzato da un importante maestro orafo un guanciale per l’imperatore, manufatto che si può ammirare al Museo Nazionale. Il cuscino diventa morbido e soffice con i Greci e i Romani che riempivano di paglia e piume dei rivestimenti di stoffa, poi ricamati in modo raffinato. Nel Medioevo il cuscino rappresenta un lusso riservato ai ceti nobili europei e faceva parte del corredo nuziale. Solo a seguito della Rivoluzione Industriale (prima metà del 1800) il cuscino assume la forma e il concetto attuali e cioè un oggetto di stoffa, di forma all’incirca rettangolare, imbottito con composti morbidi, che viene appoggiato sul materasso per dormire e che tutti possono acquistare. Il cuscino si è poi evoluto con l’utilizzo di materiali anallergici, ha assunto forme particolari per determinate patologie o esigenze (es. cervicali, antidecubito, gravidanza, allattamento) oltre a diventare un oggetto decorativo e di stile nell’arredamento delle abitazioni.
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