Racconta Tonino Lamborghini, l'erede del fondatore Ferruccio (che nel 2014 ha 65 anni), la storia di come l'azienda del padre, allora dedita alla produzione esclusiva di trattori agricoli, iniziò a produrre autovetture sportive da corsa, dando vita alla casa rivale italiana della Ferrari per eccellenza.
Arricchitosi con la costruzione di impeccabili trattori, Ferruccio acquistò due modelli di Ferrari per correre nei circuiti e per il trasporto quotidiano. Presto si accorse che le macchine di Enzo presentavano problemi con la frizione, che si rompeva troppo presto e spesso.
Decise quindi di recarsi da Enzo Ferrari in persona, per suggerirgli una sostituzione funzionale al problema della rottura frequente della frizione. Ferruccio aveva infatti sostituito la frizione con quella che lui stesso acquistava da un proprio fornitore e che utilizzava nella costruzione di trattori agricoli.
Dopo 1 ora di attesa fuori dall'ufficio di Enzo Ferrari, Ferruccio Lamborghini fu quindi accolto e deriso per la soluzione proposta. Ferruccio raccontò di essere stato trattato in malo modo da Enzo Ferrari. Il figlio Tonino riporta le parole di Enzo "Tu non capisci niente di macchine, torna a guidare i tuoi trattori".
Senza proferire ulteriori parole, Ferruccio tornò in Azienda e, disponendo di un conto economico molto florido, assunse i migliori meccanici della Ferrari, rubandoli alla storica fabbrica di auto, che al momento non aveva rivali in Italia e nel mondo in quanto a velocità, ed avviò la produzione di automobili, rilasciando dopo un anno circa la prima lamborghini, la 350.
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