Dato che in quindicimila me l’avete chiesto (certo Annalisa, sogna), oggi vi parlerò della storia dei miei capelli e, in particolar modo, mi soffermerò sul come e perché ho deciso di tornare mora dopo essere stata bionda per ben oltre 10 anni.
capelli biondo rame all'età di tre anni
Capelli castano scuro all'età di 5 anni
Da bambina ho avuto i capelli rame fino all’età di 3 o 4 anni, poi hanno cominciato a scurirsi fino a diventare un color ebano che alla luce mostrava vaghe rifrazioni ramate. Dalla pubertà questi riflessi sono scomparsi del tutto ed i miei capelli si sono trasformati in un castano medio-scuro con riflessi cenere, tutt’ora – a guardare la ricrescita – direi sono così.L'avreste mai detto che in estate mi abbronzo così? ero fanatica della tintarella, lo confesso. Qui già avevo cominciato un po' a schiarire il mio colore naturale
Perché ho voluto tingerli? I miei capelli non mi piacevano, li trovavo piatti e spenti, il problema vero però non erano loro ma la mia pelle estremamente pallida e glaciale, quasi contornata di un alone azzurrino che mi faceva sembrare malaticcia, i medici si spaventavano del mio colorito e puntualmente mi prescrivevano delle analisi per controllare che non fossi anemica. Non ero anemica, solo un po’ Casper u.u Cominciai a pensare che se avessi schiarito i capelli il contrasto con la pelle si sarebbe allentato e, nell’insieme, avrei potuto apparire meno pallida.Un notte, quando avevo appena 14 anni, sognai di avere dei capelli biondissimi e mi stavano troppo bene, ero così felice! Mi svegliai con una nuova missione: diventare bionda.Usai metodi discutibili come l’acqua ossigenata e la Camomilla Schultz, inizialmente erano giallissimi e mi stavano da cani! Poi ci mise mano il parrucchiere e divennero di quel biondo cenere chiaro che desideravo, sembravano davvero illuminarmi e tutti mi facevano i complimenti. La mia chioma riscosse un grandissimo successo e in quegli anni mai sarei tornata mora.Un biondo cenere chiarissimo, bello luminoso ed uniforme. Ultimamente non riuscivo più ad averli così :(
Perché adesso li ho scuriti? Le ragioni sono molteplici. La prima è dovuta al fatto che se non trovi un parrucchiere veramente bravo è difficile ottenere un bel biondo su una base scura come la mia, da quando vivo a Roma ancora non sono riuscita a trovarne uno di fiducia e più volte mi sono ritrovata la testa come quella di un canarino. Ho fatto fatica a rimediare a questi danni e il mio colore era diventato troppo chiaro e piatto, abbastanza triste e innaturale. La seconda ragione è dovuta alla necessità di coprire i capelli bianchi: le tinte scure coprono perfettamente, quelle bionde no. Ero stanca di ritrovarmi sempre fili grigi, alla luce erano molto evidenti e adesso che ho i capelli scuri non si notano più. L’ultimo motivo è che, molto semplicemente, non mi piacevo più. Sentivo l’esigenza di riavere sul mio viso quel contrasto che si era probabilmente allentato troppo.
L'ultima volta in cui il mio biondo è stato bellissimo risale al giorno del mio matrimonio.
Non è stata una scelta facile. Ho avuto vari tentennamenti e una parrucchiera vicino casa mi aveva molto scoraggiata dicendomi che i capelli bianchi si sarebbero notati di più e che l’unico modo per coprire bene una massa così chiara era di fare tre strati di colore in un solo giorno con una tinta rosso mogano (aka il male u.u), invece il mio parrucchiere di fiducia a Napoli ha usato solo due strati di colore ed è riuscito a simulare perfettamente il mio castano cenere, senza i riflessi rossi che io detesto. Ammetto che vedermi scura è stato come un pugno nello stomaco: Il mio biondo l’avevo fortemente desiderato, amato e coccolato, ormai faceva parte della mia vita ed era una qualcosa che mi caratterizzava non solo nell’aspetto ma anche nell’animo, ero una bionda inside e ammetto di sentirmi un po’ vuota ancora adesso. Superato l’impatto traumatico, sto man mano scoprendo i vantaggi di essere mora. Innanzitutto il colore è più omogeneo e naturale rispetto a quello che era diventato il mio biondo, per cui l’effetto è più fine, certo ora sta scaricando molto ma so che è un problema destinato a risolversi nel giro di pochi mesi e non dovrò combattere contro le chiazze e gli aloni gialli che spesso si creavano sul biondo. Inoltre, come speravo, ho recuperato un po’ di contrasto che mi mette in evidenza la pelle, rendendola più luminosa. Quando io decisi di farmi bionda ero una ragazzina che si truccava poco e male, non avevo idea del fatto che con blush e rossetti si potesse avere un aspetto sano anche su un colorito cianotico come il mio: la pelle chiara, come qualsiasi tipo di incarnato, va valorizzata e mai gestita come fosse un difetto.
Com’è cambiata la mia make up routine da quando mi sono scurita? Non molto in realtà, ciò che mi stava bene prima mi sta bene anche ora. Una volta un parrucchiere scellerato mi fece i capelli biondo fragola ed erano orrendi, lì ebbi davvero grossi problemi con il make up: i colori accesi sparavano, gli scuri appesantivano, i chiari sbiadivano, i freddi stonavano e i caldi non ne parliamo proprio.Un incubo. Invece il castano pare faccia un ottima cornice neutra ai miei look e tutto sembra armonizzarsi meglio: i colori forti si smorzano, quelli scuri risultano più naturali e persino certe tonalità calde hanno ritrovato una loro dimensione che prima nemmeno avrei sperato. Insomma ho recuperato un equilibrio che permette al mio viso di fondersi con i trucchi che mi piacciono meglio di prima. Le uniche novità degne di nota sono che con i rossetti viola mi piaccio meno e mentre prima tendevo a preferire i fucsia ai rossi ora è il contrario, infatti sono tornata alla caccia dei rossi bright, un genere di colore a cui io avevo rinunciato da molto tempo.
Quando un parrucchiere pensa che biondo equivalga a giallo...
Non mi pento del mio biondo, l’ho amato e lo amo tutt’ora perché effettivamente mi stava bene, però era il momento di voltare pagina. Spesso ci affezioniamo ad un certo colore di capelli e non riusciamo a capire con obiettività se ne siamo effettivamente soddisfatte o se piuttosto sia diventato un’abitudine, altre volte amiamo il colore in sé senza valutare razionalmente se questo ci valorizza, per me essere bionda era un po’ tutto questo e l’ho capito, molto lentamente, in questi ultimi due anni.Spero di aver soddisfatto le vostre curiosità e di poter essere utile a chi vuole fare un cambiamento drastico come quello che ho vissuto sulla mia chioma.A presto ^_^