Storia di una ladra di libri (USA, Germania 2013) Titolo originale: The Book Thief Regia: Brian Percival Sceneggiatura: Michael Petroni Tratto dal romanzo: La bambina che salvava i libri di Markus Zusak Cast: Sophie Nélisse, Geoffrey Rush, Emily Watson, Nico Liersch, Oliver Stotowski, Julian Lehmann Genere: letterario Se ti piace guarda anche: La chiave di Sara, Schindler’s List, La vita è bella
"Non c'è nessun volume di Cannibal Kid? Che razza di libreria è mai questa?"
Storia di una ladra di libri è la storia di una ladra di libri. Nooooo, ma va? Quante cose sorprendenti si scoprono ogni giorno su Pensieri Cannibali. Un’altra cosa che forse non sapevate già è che nessuno vive per sempre. A parte i vampiri. Prima o poi, tutti moriamo. È così che inizia questo film, con la morte in persona che ci rivela questa eterna verità. Sì, è un inizio all’insegna dell’allegria. Chi è diceva sempre: “Allegria!”? Mike Bongiorno, e Mike Bongiorno è morto. Vedete? Il film ha ragione. Tutti muoiono. Persino Mike Bongiorno. Se l’attacco non è dei più felici, è perché comunque questo è un film ambientato nella Germania nazista ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Volevate che fosse una pellicola allegra? Non so, volevate per caso chiamarla La vita è bella? A questo punto vi potete già figurare di fronte ai vostri occhi uno di quei melodrammoni stracciapalle strappalacrime. In parte è così e in parte invece è un film che non è nemmeno così deprimente. Per essere una storia raccontata dal punto di vista della morte ambientata durante la World War II, è un film parecchio vitale. A quest’altro punto potrete accusare la pellicola di essere troppo leggera, troppo edulcorata, troppo fiabesca. Gli orrori della guerra vengono mostrati in maniera indiretta, di sfuggita, non ci si sofferma troppo su sangue, violenza e distruzione. La morte è sempre lì, con il fiato dietro al collo dei personaggi, e nonostante questo riesce a non essere una visione troppo angosciante."Mi sa che era meglio se non gli leggevo l'intera saga di Twilight.
Gli ho dato il colpo di grazia, a 'sto poveretto."
"Un libro di Moccia tra le fiamme? Ma che ingiustizia!
Che ingiustizia che non sia ancora bruciato."
Nonostante in alcuni punti emozioni, Storia di una ladra di libri purtroppo pecca di una regia di tale Brian Percival troppo anonima, piatta, priva di personalità, un tempo si sarebbe definita “televisiva”, non fosse che adesso la qualità delle produzioni seriali spesso fa apparire semmai il termine “cinematografico” come dispregiativo. Se a livello di spettacolo visivo non è niente di che, per una volta ci possiamo accontentare di una storia che, per quanto non del tutto sconvolgente, è una bella storia. Se fosse raccontata in un libro, lo ruberei.
Ah, come? Dite che il film è tratto dal romanzo La bambina che salvava i libri di Markus Zusak? E allora vado a rubarl… volevo dire a leggerlo.