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Storia di una tazza senza manico

Da Fiaba


Mercoledì 27 Aprile 2011 16:50 Scritto da Rosa Massaro

Storia di una tazza senza manico

C’era una volta, in inverno, e precisamente il 25 Dicembre, una tazza senza manico, posata sul davanzale di una finestra, che si riempiva di neve candida e soffice.

-Brrrrrr! Brrrrrr!Che freddo! Mi hanno lasciata, qui fuori, a raffreddarmi, mentre loro stanno cenando al calduccio!!
Mentre la tazza pazientava al gelo, osservava, attraverso i vetri appannati, i festeggiamenti nella casa: Walter e Julius scartavano i regali mentre i genitori sorridevano felici .

-Credo che si siano dimenticati di me! Con tutti quei regali da aprire! Quest’anno ce ne sono davvero tanti!
In quel momento Walter si avvicinò alla finestra pensò: -Che tazza fantastica! Con lei riesco a fare tantissimi giochi e mi diverto molto più che con il mio trenino nuovo!

-Che bambino fantastico!Ancora oggi lui pensa a me, anche se sono vecchia e malconcia- pensava la tazza, osservando il viso amabile di Walter. 

Intanto Julius il fratello minore, guardava con occhi invidiosi il trenino di Walter e pensava :- Che bel trenino è il più bello che io abbia mai visto!!! Se fosse mio potrei fare tantissimi giochi: farlo correre sulle rotaie;divertirmi a far fischiare il capostazione che dà il segnale di partenza; far salire i passeggeri o fare legare di velocità con il cronometro. Che disdetta, non me lo fa mai usare!

Allora Julius, sempre più irritato, si avvicinò alla finestra e la spalancò,afferrò la tazza e la svuotò poi fece finta di scaraventarla a terra.

Walter in preda al panico supplicò:-No, no, non la rompere! In cambio ti darò il mio trenino, purchè non me la rompi!!

Così Jiulius si calmò e non mise in atto il suo piano malvagio.

Intanto Walter riempì la tazza di acqua e sapone e cominciò a spargere la casa di bolle trasparenti e colorate, tanto che il fratello abbandonò il trenino,che aveva tanto desiderato, e si unì per giocare. E così fecero pace.

La tazza pensò soddisfatta:-Bene la pace è fatta! –ed era orgogliosa di essere ancora utile

Lavoro di gruppo:Ester,Antonio,Tommaso,Filomena-classe terza B scuola Primaria Stigliani



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