Storia: La nascita degli Stati Nazionali, dai Franchi all’Impero Carolingio

Creato il 13 luglio 2013 da Candidonews @Candidonews

L’estate 2013 segna la nascita di un nuovo progetto storico per il blog. Dopo aver parlato di alcuni eventi dell’Antica Roma ed aver ripercorso il Risorgimento italiano, in questa nuova avventura vedremo, brevemente, come sono nati i grandi Stati Nazionali in Europa. Francia, Inghilterra, l’Impero germanico e poi la Spagna. Noi italiani abbiamo da poco festeggiato i 150 dalla nascita del Paese. Francesi ed inglesi, ad esempio, hanno alle spalle una storia quasi millenaria.

Per iniziare, dobbiamo focalizzare alcuni eventi. Il crollo dell’Impero romano d’Occidente (476 d.c.) con la deposizione dell’ultimo imperatore Romolo Augustolo ad opera del generale romano Odoacre dà il via alla ‘contaminazione’ tra popolazioni romane e barbariche (ovvero germaniche, slave, persiane ed asiatiche). Nascono quindi i Regni Romano-barbarici.

la mappa dei regni attorno al 500

Nel frattempo l’Impero Romano continuava a vivere nella sua parte Orientale, ovvero con l’Impero Bizantino che svolgeva comunque un ruolo di ‘supervisione’ sui regni romano barbarici d’occidente:

Questi regni venivano via via riconosciuti da Bisanzio, dall’unico imperatore rimasto, il quale non era interessato al governo sostanziale di quell’area ormai impoverita e decentrata che era l’Occidente, ma gli era sufficiente che i nuovi re si sottomettessero formalmente al suo comando, in cambio della legittimazione.

Nell’Europa Occidentale, frammentata in tanti piccoli staterelli, l’unica Istituzione a resistere fu la Chiesa, la quale univa la parte Occidentale a quella Orientale dell’ex Impero Romano. Ben presto però le rivalità politico-religiose tra il Papa di Roma e l’Imperatore bizantino portarono allo Scisma d’Oriente:

Il Cristianesimo rappresentò il principale fattore di unificazione fra l’Europa occidentale e orientale nell’Alto Medioevo, ma i rapporti fra Roma e Bisanzio s’incrinarono progressivamente. L’imperatore bizantino vedeva come naturale una sua funzione di controllo sui cinque patriarcati, favorendo il Patriarca di Costantinopoli, mentre il papato cercava di affermare la sua supremazia sulle altre diocesi. Dall’VIII secolo le dispute teologiche sull’iconoclastia e il filioque e quelle politiche riguardo al controllo dell’Impero sul Patrimonio di san Pietro acuirono le differenze fra Chiesa romana e greca, che sfoceranno poi nello Scisma d’Oriente.

Mentre l’Impero bizantino, nel VI-VII secolo, combatteva le infiltrazioni di altri popoli (i bulgari, gli slavi, i persiani e poi i gli arabi) nell’Europa occidentale qualcosa stava cambiando. Tra i regni romano-barbarici nati dopo il crollo dell’Impero d’Occidente, quello dei Franchi aveva acquisito notevole potere.  Il Regno franco, formatosi attorno al 420, comprendeva  i territori oggi occupati da Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Germania, e in seguito ulteriormente espansa verso sud e verso est. Il regno era ripartito in due grandi regioni, Neustria e Austrasia, e fu governato da due dinastie: i Merovingi (420-751) e i Carolingi (751-800), (Wikipedia)

La dinastia carolingia, nome con cui sono conosciuti i successori di Carlo Martello, prese ufficialmente il potere sui regni di Austrasia e Neustria nel 751 con Pipino il Breve. Papa Stefano II consacrò personalmente Pipino, legittimando il suo potere. La propaganda pipinide coniò in questo periodo la definizione di “re fannulloni” per i Merovingi, esaltando al contempo la vittoria di Carlo Martello sui musulmani (battaglia di Poitiers del 732 (o 733) sui musulmani di al-Andalus, evento considerato dalla storiografia tradizionale come il freno all’avanzata musulmana in Europa)

Morto Pipino il Breve, il regno passò in poco tempo a suo figlio Carlo Magno il quale aumentò ancora i possedimenti ritrovandosi a governare su quasi tutta l’Europa Occidentale.

Alla morte di Pipino il Breve nel 768, i suoi due figli Carlo Magno e Carlomanno si spartirono l’eredità. Quando Carlomanno morì per cause naturali, Carlo Magno si ritrovò a essere l’unico re dei Franchi. Carlo Magno intraprese dal 774 un’espansione sistematica che avrebbe unificato buona parte dell’Europa occidentale nell’Impero carolingio, controllando l’attuale Francia, l’Italia settentrionale e la Germania occidentale. L’incoronazione imperiale di Carlo Magno nella notte di Natale dell’800 segnò un punto di svolta nella storia medievale.

Nasce così l’Impero Carolingio. La prima ‘Unione Europea’  dell’antichità se volete, il nuovo Impero Romano sotto guida dei Franchi, per assecondare lo sciovinismo francese.

Nel prossimo numero vedremo come dalla fine dell’Impero Carolingio si posero le basi per la nascita dei primi grandi Stati Nazionali.

Fonti

http://it.wikipedia.org/wiki/Medioevo

http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_carolingio


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