Ritornano, dopo una breve vacanza, gli spareggi, ora coinvolgenti le 8 migliori seconde: sono così stralciate le gare valide per Irlanda-Francia, Portogallo-Bosnia ed Erzegovina, Grecia-Ucraina e Russia-Slovenia. Serbia e Montenegro si dividono, ma solo la seconda diventa esordiente, ereditando la prima i risultati conseguiti da unite.
Divertente; proprio quando si è deciso di abbandonarlo, il 1° metodo "anticipa" il podio Mondiale nell'ordine esatto: Spagna prima, Olanda seconda e Germania terza. Una volta tanto, quindi, i successi nelle eliminatorie sono replicati, tali e quali, nelle fasi finali. A guardar bene, nulla da obiettare sull'affermazione spagnola, essendosi gli iberici imposti nei due tornei interessati, mentre qualche dissenso potrebbe arrivare dal secondo posto degli olandesi rispetto al terzo dei tedeschi, ricordando che entrambi hanno perso una finale contro gli spagnoli, ma i primi hanno abbinato un'eliminazione ai quarti, i secondi un terzo posto. Tuttavia, gli Orange fanno pesare il percorso netto centrato nelle eliminatorie mondiali.
L' Italia è quarta, addirittura con la medesima media punti complessiva tedesca: sicuramente gli Azzurri sarebbero stati ben felici se il ranking avesse proseguito di un altro gradino la sua opera "divinatrice". Nel campo delle differenze, il ritorno nell'arena mondiale fa guadagnare alla Svizzera 10 posizioni in più; viceversa la Polonia, proprio quando pareva tornata non tanto agli antichi splendori quanto almeno a farsi vedere costantemente nelle fasi finali, fallisce l'appuntamento sudafricano e perde 13 posti retrocedendo al 25°. Il Montenegro, un po' deludente, stacca un esordio da 29°.
2° metodoGli spareggi sopra ricordati valgono 12.000 punti di bonus a testa per Bosnia ed Erzegovina, Francia, Grecia, Irlanda, Portogallo, Russia, Slovenia e Ucraina.
È il primo torneo in cui è applicato il 2° metodo: tuttavia la classifica qui sopra riportata è inedita, esattamente come le precedenti (e le successive). Infatti, il ranking UEFA è usato solo per i sorteggi delle eliminatorie e delle fasi finali degli Europei, per cui è pubblicato non al termine di un torneo bensì delle sue qualificazioni; in pratica, tiene conto non di tre cicli ma di due e mezzo. Tuttavia, nulla vieta di aggiornarlo a "tornei completati" come nelle presenti ricostruzioni, o anche mensilmente come quello FIFA; in effetti, il primo ufficialmente emesso dalla UEFA, seppure a titolo "esemplificativo", è datato 28 settembre 2009 e vi primeggiava la Spagna.
Ancora più divertente: i primi 4 posti del ranking "new style", ritenuto dalla critica unanime più completo e quindi più affidabile, sono gli stessi identici di quelli consegnati dal ranking "vecchia maniera". Anzi, il parallelismo continua consegnando il Montenegro esordiente da 29° posto e una Polonia gambero seppure una posizione più su (24ª) e con perdite minori (-9). A cambiare è il canguro, un' Irlanda del Nord che non combina nulla di rilevante in termini assoluti, come indica il suo piazzamento (27ª), ma è l'unica a guadagnare 8 posizioni. Da sottolineare come vincitore di tappa sia l' Olanda, superata in finale, e solo agli sgoccioli dei supplementari, dalla Spagna, a un passo da un incredibile 100% di vittorie nelle 15 gare disputate.
DifferenzeCome ampiamente evidenziato, per la prima volta non si registra alcuna differenza fra i due podi (ovvero ai primi 4 posti). Di conseguenza, la Spagna firma la 7ª doppietta della storia, dopo un'attesa di 14 anni dall'ultima (la tedesca del 1996).
POLONIA/UCRAINA 2012 1° metodoCroazia-Turchia, Bosnia ed Erzegovina-Portogallo, Montenegro-Repubblica Ceca ed Estonia-Irlanda sono gli ormai consueti spareggi scomputati dal ranking. Italia-Serbia, interrotta dopo qualche minuto per intemperanze dei tifosi ospiti, è assegnata 3-0 a tavolino a favore degli Azzurri.
Sono gli anni recenti del dominio delle Furie Rosse spadroneggianti in campo e nel ranking: al terzo torneo maggiore di fila in carniere (primato assoluto, "sporcato" dai flop in Coppa delle Confederazioni, generalmente non considerata) corrisponde la seconda affermazione consecutiva nella classifica UEFA, la seconda "doppietta" targata Spagna e l'ottava della storia. È un primato pesantissimo, come se non bastasse: percorso netto, come non accadeva a una capolista dal 2004, ma, soprattutto, col record di gare disputate, un 18 su 18 mai visto prima (e nemmeno dopo, al momento).
Non sono solo gli iberici a confermarsi, però: Olanda, Germania e Italia restano alle spalle della Spagna nel medesimo ordine del precedente aggiornamento. E se si pensa che al quinto posto si trova l' Inghilterra, sesta all'indomani dell'ultima Coppa del Mondo, la sensazione di leggere una fotocopia in vetta è fortissima.
In un clima di dejà vu in testa, può sorprendere il pullulare di doppie cifre nell'ambito delle differenze: in positivo capeggia il +14 della Bosnia ed Erzegovina (da 28ª a 14ª), seguito a ruota dal +13 di Ungheria (da 32ª a 19ª) e Irlanda (da 26ª a 13ª) e dal +11 dell' Ucraina (da 22ª a 11ª) esentata dalle eliminatorie europee e incapace di superare le mondiali; in negativo, primeggia il -18 della Bulgaria (da 19ª a 37ª) in crisi nera, che mette in fila il -12 della Romania (da 16ª a 28ª), anch'essa in decadenza, e il -11 della Repubblica Ceca (da 11ª a 22ª), che comunque centra la qualificazione europea, e della Polonia (da 25ª a 36ª), anfitrione in coppia dell'occasione.
2° metodoBosnia ed Erzegovina, Repubblica Ceca, Croazia, Estonia, Irlanda, Montenegro, Portogallo e Turchia beneficiano dei 12.000 punti di bonus a testa per gli spareggi disputati. Per Polonia e Ucraina, organizzatrici, rimando ogni spiegazione al prossimo aggiornamento.
Francamente c'è poco da stupirsi nel vedere la Spagna in testa: stiamo parlando della nazionale che ha vinto tutti e 3 i tornei considerati, ed è la prima volta che accade, e l'unica cosa a sfuggirle è il tris di vittorie nei coefficienti di ciclo, superata dall' Olanda finalista nell'ultima Coppa FIFA. Sorprende, invece, leggere i medesimi nomi nelle prime sei posizioni, e con un'unica inversione: infatti, mentre Italia e Inghilterra si confermano, rispettivamente, quarta e quinta, la Germania spodesta l' Olanda dal secondo posto, facendo valere la semifinale raggiunta a Euro2012 contro la precoce eliminazione ai gironi degli olandesi.
Nel campo delle differenze, in negativo abbiamo il -13 della Bulgaria sprofondata al 34° posto, in positivo non si va oltre il +8 dell' Irlanda ora 17ª.
DifferenzeDopo i tempi in cui i podi svariavano allegramente, l'introduzione del 2° metodo pare avvenire in epoche in cui è lecito chiedersi se vi era effettivamente la necessità del cambio operato. Se nel 2010 erano i primi 4 posti a ripetersi fedelmente, ora dal 1° al 5° leggiamo gli stessi nomi e, se Germania e Olanda non si fossero divertiti a scambiarsi di posizione fra la seconda e la terza, pure nel medesimo ordine.
Conseguentemente, la Spagna firma l'ottava "doppietta" della storia, la seconda sia personale sia consecutiva (imita la Germania Ovest 1982-84).
BRASILE 2014 .... potete proseguire la lettura di questo post direttamente sul Blog "Calcio e altri elementi", di Marco de Santis, dove troverete anche gli ultimi due post dell'analisi di Rado il Figo: i resoconti storici e l'analisi critica del ranking dell'Italia.