“Mi chiamo Francesco Mammano, ho 31 anni e sono del Team Orizzonte Gela, in questi Giochi Nazionali Invernali al Sestriere ho avuto il privilegio di pronunciare il giuramento dell’Atleta Special Olympics alla Cerimonia d’Apertura “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze“. Ero molto emozionato perchè è stata la prima volta per me, quando sono salito sul palco, davanti a me c’era tanta gente che mi guardava fisso e quando ho iniziato a parlare, erano tutti zitti, per poi gioire e scoppiare in un fragoroso applauso alla fine. Che bello!
Amo lo sport sulla neve, in particolare le racchette , mi diverto a correre con i miei compagni di avventura, ma mi alleno anche per i prossimi Giochi Nazionali Estivi a Venezia, in cui gareggerò nel nuoto. Il mio grande amore è la musica, amo suonare il bongo, lo porto sempre con me e alla sera, anche durante i Giochi Special Olympics, mi piace stupire tutti e suonare in albergo. Che poi capita anche che qualche altro Atleta o Coach si metta a cantare. I miei genitori sono entrambi musicisti, da loro ho ereditato questa grande passione, che poi, credetemi, torna utile anche nello sport. Ci vuole passione per vincere e ci vuole anche il ritmo giusto!”
“Mi chiamo Mario e ho 31 anni, sono del Team Orizzonte Gela e, per gareggiare con le racchette da neve a questi Giochi Nazionali Invernali, mi sono allenato a lungo sulla spiaggia. Ho un bellissimo rapporto con il mio coach che mi aiuta e sostiene in ogni momento e condivide con me tutte le vittorie che riesco ad aggiudicarmi, che siano anche solo dei piccoli miglioramenti nella prestazione fisica. Lui è il mio punto di riferimento, mi basta guardarlo per sentirmi veramente forte nell’affrontare la gara. Agli scorsi Giochi Nazionali Estivi, ad Arezzo, ho conosciuto la mia ragazza, la chiamo ogni sera per [rac]contarle le medaglie vinte: oro nelle racchette, sia individuali che unificate!
Storie tratte dal sito ufficiale www.specialolympics.it
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