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Storie di espatriati: la valigia pronta per tornare in Italia, e la tubatura che perdeva!

Creato il 05 settembre 2014 da Koalalondinese @farego

Lamentosa.

La definiró e chiameró cosí, Signorina Lamentosa, anzi, Lady Lamentosa.
Passava tutte le sue giornate, o almeno la parte che la incrociavo a lamentarsi di questo e quello. Il tempo, gli inglesi, il lavoro, i mezzi pubblici, la collega o l’amica di turno, la vita in generale, etc.

Eternamente scontenta, appena apriva bocca era solo per boicottare qualcosa.

Piú o meno sulla mia etá, aria un po’ vintage, capelli castani perennemente raccolti in una coda, poco trucco per lo piú sul verde-grigio, e una vaga somiglianza con la Patti di Camera Café.

aa

Era venuta a vivere qui in UK prima di me, speranzosa di accalappiarsi un posto migliore nel mondo, specialmente una scrivania dentro un ufficio cosí da mettere in atto il famoso (e pure fasullo) nine to five.

Invece era finita a vendere maglioncini e abitini per un noto marchio francese. Il suo cruccio non era peró solo il: caxxo ci faccio ancora qui, questo non é quello che dopo tanti anni di vita londinese mi sognavo di fare!

Era pure sola come la bollicina di sodio in quella famosa pubblicitá di acque minerali, che urlacchia c’é nessuno?!!

Nessuno le diceva piú il classico vedrai che prima o poi lui arriva! O il dai che appena svolti l’angolo lo incontri! Lei di angoli ne aveva svoltati abbastanza per rendersi conto che al massimo andava a sbattere contro il signore che correva verso la tube station piú vicina, o il turista con la cartina in mano storidito dalla caotica Londra.

Non era quello che volevo! Era il suo motto, il suo trademark di fabrica. No, non era quello che voleva, ma come accade a molti, ci si lagna, si sguazza nella pozza, ma poco si fa per cambiare panorami.

Me ne vado! Esordisce una mattina che la incontro. Ho deciso daró il notice e me ne ritorno in Italia, non lo so a che fare ma con Londra ho chiuso!

E giú i lamentoni su questo e quello, tanto per sottolineare (come se nessuno l’avesse capito!) i perché di tale decisione.

gghh

Ma sapete come vanno queste cose no? A forza di lamentarci e scalciare qualcuno risponde sempre, magari non come proprio vorremmo noi!

Ho incontrato un tizio. 

Oh amen! – Ah davvero?!!

É inglese insomma … ma c’é un problema.

Ahié! — Ah quale?

Fuma.

Ah.

Sí fuma e me lo ha tenuto nascosto!

Ok, tu digli di non fumare in tua presenza magari–

No, non capisci mi ha mentito!

…  che fuma? Solo su questo?

Sí! É grave, non iniziamo mica bene.

Ah. Ok.

Quindi … non lo–

Ovvio no, non lo voglio mai piú vedere é un bugiardo! Tanto io poi me ne torno in Italia!

La guardo andare via spedita, di chi é ferma sulle sue decisioni, e intanto un pensiero vola al tizio e al suo vizietto segreto delle sigarette.

Passa una mesata e poco piú, e non la vedo piú e penso che davvero l’ha fatto. Davvero se ne é tornata in Italia, davvero ha chiuso questi anni per lei fallimentari in valigia, e ha alzato i tacchi tornandosene a casa sua.

E invece … la ribecco una mattina d’inverno di sfuggita, mega cappotto blu a campana.

Lady Lamento sei ancora qui?!! – Pensavo fossi tornata in Italia?

No. Non piú.

Silenzio.

Ma … sei in dolce attesa?

Sí.

E di chi?

….

Mica di Mr ti-tengo-nascosto-che-fumo?!!

É venuto un pomeriggio a vedere le tubature intasate di casa mia e … 

Ah!

Devo fargli il passaporto, non é mai uscito dall’Inghilterra.

Ah.

Lo porto in Italia, i miei sono un po’ all’antica.

Ma sí tranquilla! — Poraccio, tutto ció che vedrá come prima volta fuori dai confini inglesi sará un paesello di 100 anime!

Quindi non torni piú a vivere in Italia?

No, ovvio.

Ah peró che bello alla fin-fine le cose si sono aggiustate per te, hai pure trovato l’amore che tanto volevi!

Lei mi guarda come chi é rimasta incastrata nella tagliola e cerca qualcuno che le estragga via la zampina. É un attimo, e poi l’espressione cambia, si fa raggiante.

Si stringe nel cappotto a campana navy, annuendo contenta.

Io le sorrido pensando che é davvero bello, alla fine tutto si é sistemato per il meglio. Ci salutiamo. É l’ultima volta che la vedo.


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