Il progetto “Storie di guerra reggina” si propone di raccontare ai lettori alcuni degli episodi bellici più affascinanti e coinvolgenti, legati alla plurimillenaria Storia di Reggio e del suo territorio.L'assedio di Reggio del 387/86 a.C. è il primo di una serie di tre articoli, pubblicati a frequenza settimanale, indicativi dell'orgoglio e della fierezza perduta che contraddistingueva il modus vivendi dei nostri Padri.Recuperare queste radici, magari incominciando ad appassionare i più giovani alle mille pagine epiche del passato di questa terra con proposte innovative e mai tediose, potrebbe costituire una risposta coerente al globale processo di annichilimento culturale a cui, da qualche tempo, è soggetto il nostro popolo.Il porto, dall'Artemision sino al Tempio di Apollo alla Pangalla (nell'area dell'attuale Lido Comunale) è bloccato dalle navi siracusane; dalla piana di Condera, i mercenari di Dionisio attaccano l'acropoli, fieramente arroccato sulle Colline del Salvatore: i Reggini non possono rifornirsi né d'acqua né di viveri in alcun modo. Ma fra gli abitanti, chiusi entro le mura possenti, non c'è panico: il coraggio e la dignità sono gli unici alimenti di cui si nutrono i Reggini.Nell'aria si ode la voce sommessa di una città che non intende piegarsi al volere di un rude tiranno, amico dei Barbari senza civiltà, capace di incriminare persino il proprio fratello, solo perché Leptines aveva osato soccorrere i naufraghi di Turi, greci come lui, dopo che quelli erano stati sconfitti dai Lucani e si erano gettati a mare per trovare scampo, avendo scambiato la flotta nemica siracusana per gli alleati Reggini. Un uomo sprezzante di leggi, tradizioni e consuetudini, al quale gli Ateniesi – proprio loro, i più superbi di tutta l'Ellade – concederanno, per piaggioneria, un premio nel corso della competizione letteraria delle feste Dionisie.Dionisio vuole controllare lo Stretto, intende impadronirsi di Reggio. Ha già chiesto in sposa un'aristocratica reggina, ma la cittadinanza era disposta a concedergli soltanto la figlia del boia, uno schiavo pubblico. Il tiranno ha segnato nella sua mente questo affronto, e non se ne dimenticherà facilmente.Il suo astio per i Reggini è incrementato nel corso degli anni, anche perché la città dello Stretto ha aperto le sue porte ai principali oppositori di Dionisio a Siracusa, fra cui Eloride ed il valoroso Fitone, i quali ora guidano le truppe assediate.
Storie di Guerra Reggina - Prima Parte - L'assedio di Reggio del 387/86 a.C.
Creato il 07 giugno 2010 da Natale ZappalàIl progetto “Storie di guerra reggina” si propone di raccontare ai lettori alcuni degli episodi bellici più affascinanti e coinvolgenti, legati alla plurimillenaria Storia di Reggio e del suo territorio.L'assedio di Reggio del 387/86 a.C. è il primo di una serie di tre articoli, pubblicati a frequenza settimanale, indicativi dell'orgoglio e della fierezza perduta che contraddistingueva il modus vivendi dei nostri Padri.Recuperare queste radici, magari incominciando ad appassionare i più giovani alle mille pagine epiche del passato di questa terra con proposte innovative e mai tediose, potrebbe costituire una risposta coerente al globale processo di annichilimento culturale a cui, da qualche tempo, è soggetto il nostro popolo.Il porto, dall'Artemision sino al Tempio di Apollo alla Pangalla (nell'area dell'attuale Lido Comunale) è bloccato dalle navi siracusane; dalla piana di Condera, i mercenari di Dionisio attaccano l'acropoli, fieramente arroccato sulle Colline del Salvatore: i Reggini non possono rifornirsi né d'acqua né di viveri in alcun modo. Ma fra gli abitanti, chiusi entro le mura possenti, non c'è panico: il coraggio e la dignità sono gli unici alimenti di cui si nutrono i Reggini.Nell'aria si ode la voce sommessa di una città che non intende piegarsi al volere di un rude tiranno, amico dei Barbari senza civiltà, capace di incriminare persino il proprio fratello, solo perché Leptines aveva osato soccorrere i naufraghi di Turi, greci come lui, dopo che quelli erano stati sconfitti dai Lucani e si erano gettati a mare per trovare scampo, avendo scambiato la flotta nemica siracusana per gli alleati Reggini. Un uomo sprezzante di leggi, tradizioni e consuetudini, al quale gli Ateniesi – proprio loro, i più superbi di tutta l'Ellade – concederanno, per piaggioneria, un premio nel corso della competizione letteraria delle feste Dionisie.Dionisio vuole controllare lo Stretto, intende impadronirsi di Reggio. Ha già chiesto in sposa un'aristocratica reggina, ma la cittadinanza era disposta a concedergli soltanto la figlia del boia, uno schiavo pubblico. Il tiranno ha segnato nella sua mente questo affronto, e non se ne dimenticherà facilmente.Il suo astio per i Reggini è incrementato nel corso degli anni, anche perché la città dello Stretto ha aperto le sue porte ai principali oppositori di Dionisio a Siracusa, fra cui Eloride ed il valoroso Fitone, i quali ora guidano le truppe assediate.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Ortigia Film Festival rende omaggio a Claudio Caligari
La settima edizione Ortigia Film Festival, che si svolgerà dal 9 al 16 luglio, rende omaggio a Claudio Caligari, voce fuori dal coro del cinema underground... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Il nemico
Davide Calì, Serge Bloch Terre di mezzo, 2015, p. 64illustratoEtà di lettura: per tutti!Un albo illustrato essenziale, pulito, le pagine di un bianco candido. Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Milena Z
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI -
Il tradimento di Capua (parte III - L'esecuzione)
Terza parte di questa serie di post “complottisti” e senza immagini.Sembra davvero incredibile che non si riescano a trovare fonti iconografiche... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Marino Maiorino
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
Paolo limiti: “malika ayane, emma marrone e alessandra amoroso sono da...
Più che di un’insurrezione di massa si è trattato di un vero e proprio uragano che ha investito con violenza devastante il “web” in men che non si dica,... Leggere il seguito
Il 20 giugno 2015 da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
ALL’INCANTO DEI DESIDERI | Breve e non esaustivo viaggio nell’universo della...
di Carlo CamboniUna bella canzone ferma il tempo nella sua breve durata e lo misura fissandosi nella memoria, costruendo o inventando un passato mitico. Leggere il seguito
Il 18 giugno 2015 da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Presentazione del libro di Giovanni Palladino “Governare bene sarà possibile....
«Negli ultimi 70 anni la politica italiana ha sperimentato diverse “formule” di governo: coalizioni di centro, di centro-sinistra, di centro-destra, di... Leggere il seguito
Il 18 giugno 2015 da Libera E Forte
CULTURA, SOCIETÀ