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Storie di mamme: appunti sulle cellule staminali del cordone ombelicale

Creato il 31 dicembre 2012 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Conservazione cordone ombelicale: gli appunti di una mamma

Sonia pensa al suo bimbo, posa una mano sulla pancia e sorride. Ha gli occhi affaticati dal pc e dalla lettura. Chi avrebbe mai immaginato che c’è così tanto da sapere per una mamma sulle cellule staminali del cordone ombelicale! E voi, quanto ne sapete sull’argomento? Siete delle esperte o delle principianti? 

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Fino a qualche giorno fa non ne aveva mai sentito parlare. Poi, alla lezione del corso preparto, una ragazza con una grossa pancia e un bel sorriso sembrava volesse raccontarle la sua vita: passeggino, marito, dolori, conservazione del cordone. Sonia annuiva e sorrideva, cercando però di concentrarsi più che altro sugli esercizi di respirazione. L’ultimo argomento, però, la aveva distratta definitivamente: cellule staminali? Nel cordone ombelicale? Dopo un paio di domande e risposte tra loro due, l’occhiataccia della signora seduta a fianco a lei le aveva zittite. Rientrata a casa, Sonia si era precipitata in rete e in biblioteca per documentarsi. Aveva coinvolto anche Luca, sua marito: se c’era qualcosa che potevano fare e che ancora non avevano fatto per la salute del loro bambino, allora dovevano saperlo.

Un blocco pieno di appunti è appoggiato di fianco a lei sul divano, la sua calligrafia e quella di Luca si mescolano in un susseguirsi di note. Prima le definizioni: le cellule staminali sono cellule non differenziate, cioè che non svolgono un funzione determinata ma che possono dare origine a qualsiasi cellula o tessuto di un individuo adulto1. Non tutte le staminali sono uguali: ne esistono di totipotenti, pluripotenti e multipotenti. Le totipotenti possono generare ogni cellula di un individuo, mentre le pluripotenti generano qualsiasi cellula di un individuo adulto, escludendo i tessuti extraembrionali, per esempio la placenta. Le staminali multipotenti, infine, possono originare diversi tipi di cellule, tutte però accomunate dalla medesima funzione. Un esempio aggiunto da Luca la aiuta a capire: le staminali del sangue possono differenziarsi in qualsiasi cellula della linea ematica ma non possono dare origine a cellule cerebrali.

Ma dove si trovano le staminali? La ragazza al corso le aveva parlato del cordone ombelicale, ma non è tutto. Le staminali possono essere embrionali, cordonali o adulte. Le staminali adulte2, virtualmente, sono presenti in ogni tessuto ma sono prelevabili con procedure spesso invasive e, qualche volta, anche rischiose. Certo non una bella prospettiva.
Le staminali embrionali invece sono pluripotenti e si trovano nell’embrione3, ma per essere prelevate ne provocano la distruzione. Sonia ne era rimasta colpita e lo aveva sottolineato, rimuginando per un po’ sulle implicazioni etiche.
Arrivare alle staminali cordonali le è però di conforto: sono multipotenti e sono prelevabili dal cordone ombelicale al momento della nascita senza dolore né rischi. Hanno proprietà immunologiche e rigenerative. Significa che sono in grado di rigenerare organi o tessuti danneggiati e che sono meno inclini a scatenare reazioni immunitarie come il rigetto. Queste caratteristiche le rendono ideali per l’impiego in medicina rigenerativa, che ha l’obiettivo di rigenerare organi e tessuti danneggiati, una alternativa al trapianto. In questo campo è l’infusione di staminali prelevate dal paziente stesso (trapianto autologo) a dare i risultati migliori ma, quando questo non è possibile e le cellule vengono prelevate da un altro soggetto (trapianto allogenico), le staminali cordonali offrono comunque le migliori performance proprio perché meno propense ad essere riconosciute come estranee dall’organismo.

Sonia fa scorrere lo sguardo sino all’ultima riga di appunti. Ora si che le è tutto più chiaro. Certo che le staminali cordonali possono essere un risorsa davvero importante! La sua ricerca non si esaurisce qui, ma questi primi passi saranno una buona base per continuare a documentarsi. Non ora però: adesso è proprio il momento di concedersi un pisolino.


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