Luigi, a Padova, ha rubato due bistecche. Pensionato di 77 anni, divorziato, ha rimediato una denuncia. Non era la prima volta, dicono, e allora hanno deciso di accanirsi…fino a quando un imprenditore toscano non si è offerto di pagare 24 miseri euro. Allora, come colpiti dalla bacchetta magica di Babbo Natale, i dirigenti del supermercato hanno deciso di ritirare la denuncia, facendo scattare una gara di solidarietà. Non si sa però come abbia reagito Luigi, cosa pensa nella sua solitudine pre-festiva che odora di panettoni e ragù (malgrado la crisi).
Il Luigi di Palermo (in realtà non so come si chiama), lo vedo sempre all’angolo di casa mia. Magro come un chiodo, allunga la mano timidamente picchiettando sui finestrini delle auto ferme al semaforo. Ha lo sguardo timido di chi non vorrebbe ma deve, di chi aveva sognato qualcosa per sé che non fosse condita dai gas di scarico. Venuto da lontano, forse dalle Filippine, ha inseguito un sogno che lo ha gabbato. La commessa del “mio” supermercato mi dice che ha una moglie che lo aspetta ogni sera. Io l’ho visto alla cassa, aspettava il suo turno con pazienza, fra le mani stringeva un piccolo cartoccio della macelleria. Lui le ha pagate le sue bistecche, con una miriade di monetine che non superavano i 50 centesimi…