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Storie di ordinario degrado morale ornitologico. Ovvero: una notizia spassosa per dare il benvenuto al week-end

Da Romina @CodicediHodgkin

 

Incredibile a dirsi, ma questa storia è vera.


Pforzheim.
Germania.
Immagino Pforzheim come un brutta cittadina-dormitorio.
Edifici abbandonati dall'architettura post-industriale e le finestre frantumate che sembrano mostri dagli occhi privi di palpebre intenti ad osservare i passanti che si affrettano a tornare a casa mentre il tardo pomeriggio lascia il testimone ad una sera nera e freddissima.
Una signora sta tornando a casa. Ha portato fuori il cane ma sta facendo buio e  vuole sbrigarsi, vuole tornare a casa prima che brutti ceffi escano dalle loro tane di cemento e mattoni per trascinare le loro pericolose esistenze.
La vedete? Si stringe nel cappotto, del quale ha alzato il bavero per riuscere a respirare un'aria che sia un pò meno gelida. La strada è buia. Funziona si e no un lampione su due. Si guarda intorno, vuole essere certa che nessun malintenzionato la segua. Vuole evitare di incontrare strani individui.
Purtroppo non è così.
Lo vede. E' lì, sotto uno dei pochi lampioni accesi della strada. Diamine. Barcolla, si trascina, proprio non riesce a camminare dritto e procede a zig-zag. I suoi grandi occhi spiritati sembrano far fatica a rimanere aperti.
Sembra...sembra...no, non può essere lui. I suoi occhi certamente la ingannano. Epppure...si, è proprio  LUI.
Non solo è LUI, ma...no, non può essere. Sicuramente si sbaglia. No. Non si sbaglia affatto. Sembra proprio ubriaco oltre ogni dire.
La signora è sbalordita. Quel che vede è incredibile. Non ha parole per descrivere il suo stupore e il suo dispiacere per l'evidente degrado morale dilagante al giorno d'oggi. Nessuno è immune.
Una macchina passa svelta e schiva l'ubriaco per miracolo.
La signora non può pensare che LUI, proprio Lui, sia ridotto in quel modo. Quella macchina l'ha quasi investito senza neanche curarsi di frenare. E' meglio chiamare la polizia. Loro lo aiuteranno, magari, dopo una notte in guardina smaltirà la sbornia.
La polizia è incredula. Pensano che la signora sia pazza. No, non è possibile che sia ubriaco, la signora li sta prendendo in giro, pensano. Ciò non di meno, sono costretti ad andare.
Quel che vedono li addolora. Non pensavano che la piaga dell'alcol potesse colpire proprio chiunque. Eppure ci sono le prove. Lui è evidentemente in stato di ebbrezza. E a terra ci sono le bottiglie di liquore spaccate. In una buca del marciapiede si è formata una piccola pozza di alcol.
Inizialmente, non credendo ai loro occhi, i poliziotti preferiscono credere che LUI si sia sentito male per fatti suoi, non possono credere che abbia bevuto.
Lo portano da un medico, il quale conferma la diagnosi: è ubriaco. Sbronzo. Ciucco.
Passa la notte al pronto soccorso e la mattina, non appena riesce ad essere di nuovo padrone del proprio corpo, viene lasciato andare.
Ora, in questa storia c'è qualcosa di molto strano. Stranissimo. Fortemente anomalo.
Come dite? Gli ubriachi si trovano in qualsiasi angolo di qualsiasi città?
Certo che lo so, vivo a Roma, basta andare in centro un sabato sera per vedere gente 'mbriaca come 'na zucchina che fa pipì o vomita ad ogni angolo di strada.
Il punto è che LUI non è un umano, è un GUFO!!!!
Ebbene si. Pare che questo gufo si sia avvicinato a queste bottiglie rotte e ancora mezze piene lasciate lungo la strada e che ne abbia bevuto il contenuto, ossia un forte liquore di origine olandese.
La signora che stava portando a spasso il cane è rimasta molto sorpresa nel vedere il povero gufetto che barcollava, non riusciva a prendere il volo e fissava il vuoto, così ha chiamato la polizia.
Evidentemente, anche i gufi hanno bisogno di dimenticare.
Non so voi, ma io pagherei oro per sentire la conversazione intercorsa tra la signora e la centrale di polizia. E, soprattutto, voglio sapere cosa hanno raccontato i poliziotti ai capi. Come vorrei leggere il verbale, se esiste...!
Fatto sta che il gufo che aveva alzato un pò troppo il gomito, pardon, l'ala, è stato portato in un pronto soccorso veterinario dove lo hanno fatto abbondamente bere e dove hanno aspettato che gli passasse la sbronza.
Il giorno dopo, non appena è stato in grado di volare (e dopo che gli è passato il mal di testa, suppongo), è stato lasciato libero.
Pare che non sia stato arrestato per ubriachezza molesta: non sapendo qual è il tasso alcolemico accettabile per un rapace notturno, non hanno potuto...


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