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Storie di sesso animalesco 

Da Leragazze

Storie di sesso animalesco #6Le Perversioni

Quando un essere umano fa sesso con un animale, ebbene sì, voi che vivete nel vostro mondo di frutta candita, accade accade, si parla di zoofilia erotica. Ma quando un animale si incontra carnalmente con uno di una specie diversa con il quale non è geneticamente compatibile, come si chiama? E perché si verifica? Si tratta di un errore? Di una distrazione?

Sono stati documentati molti episodi bizzarri su questo argomento. Per esempio quello, spettacolare eppur rattristante, di uno scimpanzé che abusa di un rospo e lo costringe a un rapporto orale. Sorprende la pazienza, la metodicità e la determinazione con cui la scimmia agisce per ottenere il suo scopo, ma anche l’aria stralunata e frastornata del povero rospo obbligato ad andare contro natura, a sottomettersi in un’impresa, è il caso di dirlo, più grande di lui. Guardate con i vostri occhi, se non siete troppo sensibili o pudichi.

Storie di sesso animalesco #6

L’African Wildlife Guide, inoltre, ha immortalato un elefante intento a montare un rinoceronte. Era a stecchetto da troppo tempo? La moglie gli fa fare poco sesso a casa, come dice qualche frequentatore di prostitute in modo autoassolutorio? O aveva voglia di “farlo strano”, di vivere un trasgressione eccitante, una “fantasia”?

Grande sensazione ha fatto poi la storia di una lontra che in un’isola antartica ha assalito sessualmente un pinguino reale. Chi ha assistito alla scena e l’ha documentata, ha riferito che a un primo sguardo sembrava che la lontra volesse uccidere l’animale, ma poi è apparso chiaro che in realtà era l’amore, o almeno l’attrazione fisica, a dettare le mosse, a indurre una lontra maschio, adulta, di 100 chili a fare sesso con un povero pinguino di 15, di sesso imprecisato. All’inizio quest’ultimo ha tentato in ogni modo di fuggire, ma non ce l’ha fatta, perché l’altro l’ha bloccato e per ben 45 minuti ha tentato di possederlo, senza riuscirvi. Alla fine la lontra si è buttata nell’acqua, frustrata penso io, e, come spesso accade tra noi umani, terrorizzata al pensiero di non potercela ormai più fare, ignorando il povero uccello vittimizzato, ma in un apparente buono stato fisico, anche se di certo ben traumatizzato.

Gli esperti si sono interrogati sui motivi alla base di questa violenza. La coercizione sessuale è molto comune tra gli animali: maschi di molte specie aggrediscono e violentano femmine della propria specie e di altre simili. Accade spesso tra i pinnipedi, il gruppo cui appartiene anche la lontra. Ma questo è il primo esempio documentato del tentativo di fare sesso con un membro di un’altra classe di vertebrati. L’ipotesi è che quella lontra fosse troppo giovane e inesperta per avere qualche speranza con una femmina della sua specie e, in uno stato di eccitamento sessuale, si è rivolto a quel che gli e capitato davanti: il povero pinguino. O anche che si trattasse di un atto predatorio o ludico trasformatosi in qualcosa di sessuale.

La storia più stupefacente, però, è quella delle vespe che “amano” le orchidee al punto da eiacularvi dentro. Ricercatori hanno riscontrato che i maschi passano un tempo interminabile intorno a questi fiori e hanno valutato che ben tre quarti di loro fanno sesso con essi in modo completo alla prima visita. Secondo uno dei ricercatori questi insetti non sono abbastanza esperti riguardo l’aspetto che hanno le loro femmine e prendono la decisione sbagliata sprecando lo sperma. Avete presenti quelli che “l’educazione sessuale è dannosa perché spinge a far sesso anche chi non ci pensa” [!?!?]? Queste sono le conseguenze: senti uno strano desiderio e ti ritrovi dal fioraio.

La riproduzione tra le vespe funziona in questo modo: le femmine sono indipendenti dall’apporto maschile, fanno da sole e generano asessualmente dei maschi, mentre quando si accoppiano scegliendo una via più tradizionale danno vita a femmine. Quindi, se sei una femmina e il maschio ti tradisce con un’orchidea, niente di male, ti puoi sempre riprodurre, anche se, per ironia della sorte, perpetui la stirpe dei maschi traditori e anche un po’ tonti, direi io.

Le uniche che escono vittoriose da questa storia sono le orchidee le quali intercettando i maschi e distogliendoli dalle loro femmine, fanno sì che aumenti il numero dei nati maschi e quindi la probabilità che i loro approcci amorosi determinino un’accresciuta propagazione del loro polline.


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