Magazine Diario personale

Storie di una rubrica telefonica

Da Micamichela @micamichela
E' successo che ho portato ad aggiustare il cellulare prima che scadesse la garanzia, che ragazza responsabile.
E' successo che gli omini della SME hanno deciso di non aggiustare ma sostituire tutto (mica vero, il vetro è il mio perché c'è ancora lo striscio a forma di V, 'nzomma boh non so come funzionano queste cose).
Il risultato è che non avendo mai fatto un back-up ho perso tutto quello che c'era dentro: una cosa come 1000 messaggi e tutta la rubrica (che ragazza responsabile).
Per farla breve (seeee) ho potuto recuperare parte della rubrica dalla SIM, dato che non so come-da quando-perché ci sono numeri di persone che non ricordavo di aver conosciuto. Un tuffo nel passato.
In ordine di rubrica:
  • Alex. Un ragazzo di Ferrara, non so il cognome. Era l'amico "di penna" di una tizia che usciva in compagnia quando avevo tipo 16 anni. Mai incontrato, mai parlato al telefono, solo tonnellate di sms. Aveva problemi col padre e con la madre divorziati e una  fidanzata che era una palla e che poi era rimasta incinta. Mi ha mandato una lettera che dovrei avere da qualche parte, una roba seria: un foglio giallo piccolo a quadretti, spruzzato col suo profumo, in cui raccontava robe deprimenti. C'era allegata anche la foto (magari vado a cercarla).
  • AndreaS. E chissà chi è? Per sicurezza eliminiamo. 
  • Bur***. Ciao Stefano, ciao. Abbiamo limonato un po' di volte io e te vero? Ma così, senza impegno. Chissà che fine hai fatto. Questo lo tengo, si sa mai.
  • Eh? Mica tutti i numeri devono avere un nome sensato, tipo questo. Io lo so chi è, ogni tanto lo vedo e lo saluto, ma non mi ricordo come si chiama. E' solo che una volta quando uscivamo lui diceva ogni 3 parole "eh".
  • Elisa. Così, solo il nome. Forse sarà quella che non riesco a riconoscere su facebook perché s'è cambia il nome in "Per Elisa" e son troppo pigra per aprire il suo profilo e cercare una foto. Elimina.
  • Federico Fat***. Oddyo. Il limone per poco scampato l'estate scorsa sulla scala in ferro delle vecchie scuole elementari. Certo che anche io, andare a sedermi di notte sulle scale delle vecchie scuole elementari con uno mezzo ubriaco. ELIMINA (anche questo orribile ricordo che non mi farà dormire stanotte, se possibile).
  • Filippo. E chi sarai tu Filippo, boh, ciao.
  • Gae. Solo io avevo queste relazioni epistolari con gente sconosciuta in giro per l'Italia? Questo quasi lo amavo, era un po' vecchietto, ma mi mandavi millllioni di sms a tutte le ore, e aveva la barca. Chissà se è vivo.
  • Gloria. La carriera universitaria più breve del mondo: 8 giorni di lezione e poi ha deciso di andare a lavorare. Brava.
  • Irene. Con ben due numeri. Questa lo so chi è, è quella che a Natale-Capodanno-Pasqua mi manda gli sms poetici di come la neve scenda e io sia una bellissima persona. Certo, io non ho idea di chi tu sia cara Irene, ma un "grazie mille, anche a te" non te lo leva nessuno.
  • JennyS. Ah ecco, questa invece è l'universitaria con la carriera più lunga del mondo: ha iniziato con me e non so se ha ancora finito la triennale. 
  • Kikketta. Eravamo amiche, fino a quando mi ha fregato un ragazzo in un modo ignobile. Io e lui flirtiamo e tutto, finalmente ci decidiamo ad uscire ma lui sparisce, non lo sento più per due mesi. Vengo a sapere per vie traverse che loro due si sono visti qualche giorno prima del nostro "mancato appuntamento", si sono follemente innamorati a prima vista e non sapendo come dirmelo hanno deciso di sparire da un giorno all'altro, tutti e due. La scusa era proprio questa "non sapevamo come dirtelo". Per la cronaca, si sono mollati dopo tre anni e lei si è messa con uno moooolto più brutto. Pussa via brutta zoccola.
  • MarcoCR. Ho qualche vago di ricordo di questo qui nel mio periodo discotecaro, tra i pochi ricordi non c'è la sua faccia o il significato di CR.
  • Massimo no-marketing. Questo è il tizio che studiava finanza e (ovviamente) odiava il marketing con cui ho avuto lunghe discussioni sul perché la finanza sia una palla assurda e il marketing interessantissimo, conversazioni durante il quale speravo solo che smettesse di parlarmi e mi prendesse romanticamente la mano. S'è fidanzato, bleah.
  • Matteo B***. Ma di quanti limoni mi devo pentire ancora? Qua addirittura si era arrivati a casa sua, dopo esserci rotolati un pochino sul divano mi son tirata indietro e siccome mi ci aveva portato lui mi son dovuta far riportare a casa, i 15 km in auto più sileziosi e imbarazzanti della mia vita. Ma stateci voi con uno in una camera piena di quadri-collage con le foto di un ex. Lo evito ancora quando lo incontro.
  • Matteo B*** (un altro). Questa è l'unica persona da cui ricevo ancora squilli, sempre in piena notte. Non lo vedo da 7 anni.
  • MattiaDR. Ma boh.
  • RickyF. Ma boh 2.
  • Ross. Uh caro, la mia guida turistica il primo giorno di università, più visto.
  • SimoneCode. Un'altra relazione sms-epistolare.
  • Susy. Ah, la compagna di classe che dopo la maturità ha scritto una lettera al Gazzettino per lamentarsi che nella nostra nostra classe c'erano stati troppi 100. Maledetta.
Conclusione 1: Che bei ricordi, che belle persone.Conclusione 2: Quando imparerò a salvare i nomi in rubrica con Nome-Cognome, sarà sempre troppo tardi.Conclusione 3: C'è un sacco di tempo in questi miei 25 anni di vita di cui non ho assolutamente memoria, ma com'è possibile? Mah, sarà l'alzheimer giovanile.Conclusione 4: Vado a cercare la letterina di Alex.

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