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Storie e leggende di Sicilia nel libro di Mariano Lanza

Creato il 15 ottobre 2014 da Goodmorningsicilia

Sala Gialla di Palazzo dei Normannidi Chiara Fici

Mariano Lanza (Marsala, 1961), è docente di ruolo di Lingua e Civiltà Inglese presso l’I.T.E.S. “Luigi Sturzo” di Bagheria.
Scrittore e drammaturgo, ha pubblicato il romanzo “Il Tesoro di Re Ruggero – una storia siciliana” (Palermo, La Zisa Editore, 2011) da cui è stata tratta la pièce teatrale “Il Tesoro di Re Ruggero – una voce per l’inerte pagina”. Recentemente ha pubblicato “Pagine di Vita Siciliana V.1 Sicilia Centro del Mondo Conosciuto – Dalla Sicilia greco-punica alla Sicilia Aragonese” e “Pagine di Vita Siciliana V.2 Sicilia Periferia del Mondo Conosciuto – Dalla Sicilia Spagnola alla Repubblica Italiana”, per le Edizioni Arianna
In qualità di Presidente dell’associazione Gruppo Medievale Baronia di Solanto – Ordo Armillaris Soluntinuum, il prof. Lanza è responsabile dell’organizzazione delle “Giornate Medievali della Baronia di Solanto” ed ha scritto “Breve Profilo Storico di Santa Flavia, dalle origini al 1704”.

COSA PROVI QUANDO SCRIVI STORIE SICILIANE?

Narrare le vicende storiche della mia Terra mi rende orgoglioso. La Sicilia non è una semplice espressione geografica. La Sicilia è, è stata, e sempre sarà una Nazione. I Siciliani, anche se spesso se lo dimenticano o fanno finta di non saperlo, sono, sono stati e sempre saranno un Popolo.

Nello scrivere i 69 racconti che costituiscono Pagine di Vita Siciliana, Storie e leggende di Sicilia dalle origini ai nostri giorni – dal culto della Fenicia Astarte ad Erice nel VIII/VII secolo a.C., fino al 2014 con la tragedia dei fratelli africani che dopo 12 secoli ritornano in Sicilia – ho rivissuto quasi 3000 anni della Storia della Sicilia.
Sono passato dal rivivere momenti esaltanti come la “Creazione del Regno di Sicilia nel 1130” o alla splendida epopea della “Guerra dei 90 anni – 1282/1372” , che ci ha visti difendere la nostra identità di Nazione e di Popolo contro tutte le superpotenze dell’epoca, alle meno esaltanti pagine seguite alla conquista della nostra Terra da parte di Garibaldi e dei sabaudi: “La Rivolta del Sette e Mezzo” a Palermo; la soppressione nel sangue dei “Fasci Siciliani”; l’emergere della mafia; la dilagante povertà che ha costretto centinaia di migliaia di Siciliani a lasciare le loro case, i loro affetti per cercare fortuna in paesi spesso ostili, sono solo alcune delle conseguenze che ne scaturirono.

CHE MESSAGGIO VUOI DARE AI GIOVANI CON QUESTO LIBRO?

Vorrei dire tante cose ai nostri giovani, e non solo a loro: ai Siciliani tutti. Una su tutte: che imparino a conoscere la Nostra Storia; a dare il giusto valore ai “segni” (chiese, castelli, opere d’arte etc etc di cui la Sicilia è ricca) che i nostri padri ci hanno lasciato nei secoli a testimonianza del loro passaggio e che spesso loro, noi, non riusciamo ad apprezzare. A valorizzare nei modi e nei tempi dovuti. Di esserne orgogliosi. Di andare avanti con schiena dritta e testa alta.
Solo conoscendo il Nostro passato possiamo capire il Nostro presente e possiamo prepararci a cambiare il Nostro futuro.
La nostra Storia è stata scritta da Torino prima e da Roma dopo. Imparare a conoscere la Nostra Storia Patria da Palermo, con “Pagine di Vita Siciliana”, potrebbe essere un buon inizio; un buon viatico. Rileggere la Nostra Storia vista dal punto di vista Siciliano, potrebbe risultare, ne sono sicuro, una esperienza esaltante.

CHE PROGETTI FUTURI, MAGARI UNA MOSTRA?

Progetti per il futuro? Tanti, forse troppi. Dopo la presentazione di “Pagine di Vita Siciliana” a Palermo del 10 di Ottobre, ci aspetta un lungo giro di presentazioni in varie città Siciliane – Monreale, Enna, Caltanissetta, Bagheria, Mazara etc… per citarne alcune – seguendo la formula utilizzata nella Sala Gialla del Palazzo Reale di Palermo, (vedi foto in questo articolo) che ha visto il “connubio” tra Letteratura, Storia, Musica e Teatro, grazie alla collaborazione, già in atto da alcuni anni, con il Maestro Francesco Maria Martorana e gli amici dell’Associazione TE.M.A. di Monreale. Molto probabilmente da “Pagine di Vita Siciliana” ne verrà fuori un Lavoro Teatrale che è nostra intenzione portare fuori i confini Nazionali – Lazio, Toscana, Lombardia etc – ed una nuova Edizione dedicata alle scuole siciliane.

IL MOTTO DELLA TUA VITA?

Come dicevo, “Solo conoscendo il Nostro passato possiamo capire il Nostro presente e possiamo prepararci a cambiare il Nostro futuro”. Ovvero: Siciliani dritta la schiena e siate orgogliosi del Vostro passato.

GRAZIE DELLA INTERVISTA CHE MI HAI CONCESSO.

Grazie a te. È sempre un piacere parlare di Storia Siciliana con chi come te ama, comprende e conosce il Nostro passato. Una Siciliana a cui sta stretto il nostro presente e spera in un futuro diverso per la nostra Terra.

Chiara Fici


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