Per essere così giovane, Dinaw Mengestu scrive con notevole intuizione e tocca molti aspetti della società americana che di solito vengono ignorati. Getta uno sguardo dentro alle vite di tre immigrati africani che vivono a Washington DC, ma non vivono il sogno americano che avevano sperato.
Il personaggio principale è Sepha Stephanos, un commerciante che fatica a tenere a galla la sua attività in un quartiere povero. I suoi clienti abituali sono prostitute che camminano per le strade di quartiere e una ficcanaso. I soli due amici che ha, Joseph e Kenneth, condividono con lui l’amara nostalgia per l’Africa.
Qualcosa, però, sta per cambiare e la speranza arriva sotto forma di un’amicizia con Judith e Naomi, una donna bianca e sua figlia…
Dinaw Mengestu scrive in modo colloquiale, fresco, nuovo. Con una voce spesso di basso profilo e parole sobrie, essenziali, comprensibili racconta storie forti dal fascino silenzioso.
Un romanzo profondamente sentito, che merita di essere letto.