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Strada del vino Etrusco Romana

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La strada dei vini Etrusco Romana


La Strada dei Vini Etrusco Romana è un'associazione nata circa 20 anni fa per difendere le tradizioni enogastronomiche e non solo, di alcune aree umbre, corrispondenti ad alcune denominazioni di origine controllata, tra cui l'Orvieto DOC. Naturalmente quando si tratta di “Strade dei Vini”, non solo si vuole difendere i prodotti enologici locali, ma l'intera tradizione, storia e cultura della zona. In particolare questa associazione che ha denominato questo fantastico itinerario in varie zone dell'Umbria denominandolo “Strada dei Vini Etrusco Romana”, coinvolge molti produttori che vinificano sotto le denominazioni DOC Orvieto, Amelia, Rosso Orvietano, Lago di Corbara e anche l'IGT Umbria. In queste denominazioni sono ccoinvolte direttamente i territori comunali di Narni, Montecchio, Ficulle, Amelia, Baschi, Allerone, Castel Viscardo, Terni e la Valnerina.

I vini


I vini della zona sfruttano generalmente quelle che sono le uve locali, in particolare il Grechetto e il Trebbiano per i bianchi e il Montepulciano, il Sangiovese, il Merlot ed altri vitigni per i rossi.

Tra i bianchi si produce anche il famoso Muffato, un dolce straordinario molto reputato. I vini umbri sono di buona fattura con qualche eccellenza come anche il Corbara bianco, di Castello della Sala, che produce anche il Muffato della Sala. Sotto la denominazione Laago di Corbara ad esempio vengono prodotti dei vini rossi sapidi e alcolici, con ottimi profumi di bosco, molto eleganti e con buoni invecchiamenti

l'Umbria IGT invece raccoglie molti vini di uso quotidiano ma buona fattura, ottenuti spesso a partire dal Ciliegiolo. Ma poi c'è molto altro da vedere, nelle città d'arte dell'Umbria coinvolte.


Orvieto


Orvieto è forse la città d'arte più famosa tra quelle dell'itinerario. Si trova su una roccia di tufo molto caratteristica abitata già al tempo degli Etruschi, di cui ci sono ancora molte testimonianze. Poi la città si snoda in una serie di vicoli medioevali che si aprono su bellissimi palazzi e piazze, con torri classicheggianti e chiese suggestive. Particolarmente famoso è il Duomo, dove si trovano inoltre opere d'arte del Pisano, del Signorelli, del Maitani, del di Cambio e del Pinturicchio. Di grande importanza è anche la reliquia qui custodita del Corporale del Miracolo di Bolsena, che dà vita alla Festa del Corpus Domini. Orvieto deve la sua grande importanza al fatto di essere stata per molto tempo sede papale, periodo lungo il quale venne abbellita con molte chiese e palazzi. Di grande prestigio anche il Pozzo di San Patrizio. Poi vi sono anche i musei, molto interessanti, il Museo Faina e dei Palazzi Papali. Altri appuntamenti interessanti sono la festa della Palombella e il Corpus Domini. Ma gli eventi culturali e gli spettacoli organizzati sono molti, tra cui i più importanti l'Umbria Jazz Winter e il Premio giornalistico Luigi Barzini. Ad Orvieto troverete anche l’Enoteca Regionale dell’Umbria.


Terni e la Valnerina


Terni è un'importante e antica città, chiamata una volta Interamna, in cui vi è la tomba di San Valentino, che oltre ad essere il patrono è anche il protettore degli innamorati. La città si ricorda per le produzioni cinematografiche e il famoso pane. Terni possiede anche degli ottimi laboratori di norcineria, e lo squisito dolce “pampepato”. Da Terni potete poi spostarvi per tutta la Valnerina, culla medievale con numerosi forti disseminati sulle scoscese colline o sui ripidi rilievi. Nella zona è compresa anche la Valle del Nera, dichiarata Parco naturale al cui interno c'è la famosa Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa. Il parco offre inoltre la possibilità di effettuare numerosi sport, tra cui il rafting o il torrentismo, ma vengono organizzate anche gare di canottaggio. I boschi poi sono una meta ricercata per gli amanti del tartufo i prodotti del bosco, la norcineria, i prelibati quanto rari gamberi di fiume, conditi con l’olio extravergine DOP di cui la Valnerina ternana è produttrice.


Strada del vino Etrusco Romana: Le altre città

Altrettanto bene, anche se non così famose, sono le altre città che si snodano lungo l'itinerario, come Allerona, di origine medievale, tra i boschi del Parco di Villalba con a bellissima Villa liberty Cahen. Da visitare Il Castello dei Monaldeschi e Filippeschi del 1275, ormai in rovina ma con intatte le porte del Sole e della Luna. Poi la Chiesa della Madonna dell’Acqua del XVIII sec. E tutta l’area archeologica romana di S.Ansano. Anche Amelia è situata sulla cima di una roccia con le sue spesse mura poligonali costruite secondo il mito, dai ciclopi.

Qui si possono visitare il Duomo, la Torre civica e il locale Museo dove ammirare la statua del Germanico, una delle più importanti statue di epoca romana. Ad Amelia si trovano numerosi palazzi del Cinquecento e del Settecento, di arte barocca. L'area è famosa anche per la produzione di fichi, coltivati già dai Romani. Fanno parte della tradizione gastronomica locale, essiccati e farciti con mandorle, canditi o noci. Poi la cacciagione e naturalmente il vino.

Poi ancora Baschi, di origine etrusca, sul Lago di Corbara dove visitare il Convento Francescano di S.Angelo in Pantanelli, e il Castello di Corbara.


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