L’Isis scatena nuovamente il panico con tre attacchi quasi simultanei nella capitale irachena, in tre zone diverse della città. Il numero esatto dei morti è ancora sconosciuto
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Tre attentati quasi nello stesso momento. E’ quanto successo ieri a Baghdad, per opera della nota organizzazione terrorista conosciuta come Isis. Il bilancio delle vittime è incerto, ma oltre 40 persone hanno sicuramente perso la vita. La città, ormai da anni bersaglio dello Stato Islamico, è al momento nel caos: fino ad adesso, infatti, gli attacchi verso i civili sono stati molto limitati. Ora la soglia di protezione della “Zona Verde” – quella in cui sono ubicate le sedi istituzionali e delle ambasciate – è stata innalzata ulteriormente.
Il bersaglio dello Stato Islamico, questa volta, è stato un noto centro commerciale di Baghdad, al mall Jawhara, nella zona est della città, preso di mira verso le 5 del pomeriggio, momento in cui era molto affollato. Gli attentatori hanno sparato sui civili e catturato diversi ostaggi, uccidendone alcuni. Nel frattempo, altri due uomini armati si sono lanciati verso le forze dell’ordine e agli ingressi del centro. Per adesso, le morti certe sono 18 e i feriti oltre 50.
Le milizie jihadiste hanno subito dopo rivendicato l’attacco tramite un comunicato su internet. Circa un’ora dopo la diffusione di questo sul web, si è verificato un duplice attentato in due zone diverse della città: a nord-est della capitale irachena, in un bar, dove sono morte circa 20 persone, e in un corso affollato nella parte sud di Baghdad, in cui una bomba ha ucciso 7 persone innocenti.
Il comunicato jihadista e la versione ufficiale delle autorità coincidono quasi alla perfezione. L’unica differenza è il numero dei responsabili degli attentati, che per l’Isis sono 4, mentre per le autorità sono 7. La rivendicazione dello Stato Islamico si chiude con il logo della “Provincia di Baghdad” e con una frase agghiacciante: “Il peggio deve ancora venire”.
E.S.
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