i 50.000 di Milano tra cui Fancazzo e Zambrokko
Ieri si è svolta la “Stramilano” appuntamento podistico riservato ai professionisti e ai dilettanti che hanno voluto cimentarsi con il percorso milanese! Sono partiti in 50.000 per la quarantesima edizione che ha visto il record di partecipanti; uomini e donne di tutte le età, famiglie con bambini, cani, gatti, somari e ronzini si sono allegramente sfidati per le vie del centro lombardo! Un succeso enorme che pone la corsa milanese tra gli appuntamenti più importanti del calendario delle maratone!
Nella sezione “bradipi con il limitatore di velocità” si sono iscritti i nostri Pirlo, Seedorf , Zambrotta e Oddo! Dopo un inizio tranquillo, i quattro ronzini deambulanti hanno preferito applicare gli schemi ancelottiani e quindi niente attraversamento verticale della città, ma solo inutuli spostamenti orizzontali in formazione romboidale! E mentre etiopi, kenioti e somali volavano su piedi alati…, i nostri imbalsamati incrociavano il gruppo spostandosi lateralmente, mimando una quadriglia e un madrigale con tanto di mani ai fianchi!
Come al solito la loro benzina, e cioè il fiato, è finita prima della metà del percorso! Naturalmente Pirlo si è addormentato e Seedorf ha sbagliato tutto lo sbagliabile: strade, incroci, vie, piazze e traguardo! E’ arrivato infatti da solo in piazzale Lotto, alzando le braccia e autopremiandosi come unico giocatore ad aver vinto 4 maratone in quattro città diverse! Pirlo è stato doppiato da alcuni bradipi e nel cercare di evitare l’umiliazione si è stirato il bicipite femorale destro e ne avrà per quaranta giorni, giusto in tempo per firmare il meritato rinnovo!
Zambrokko invece si è distinto per alcuni colpi fantastici, ogni volta che arrivava sul fondo di una via…tentava il cross con le bottigliette di Gatorade: dopo tre di questi cross si è sgretolato in mille pezzi come accadde a Marcio Amoroso, unico giocatore tarlato a mettere piede a Milanello e a frantumarsi in kit per la scatola di montaggio! Non è andata meglio neppure ad Oddo che è arrivato dietro la squadra del Pio Albergo Trivulzio: al termine della gara si è riunito con gli organizzatori, in rappresentanza del sindacato degli Sciancati e Bipedi Sinistrati Italiani (S.B.S.I.) per contestare il percorso e aprire un tavolo (da pic-nic) per le trattative.