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Stranezze quotidiane (capitano tutte a me..)

Creato il 25 luglio 2012 da Barbaramiglioli
Oggi succede che sono in negozio a cazzeggiare. Che oggi è una di quelle giornate fiacche in cui c'è poca gente in giro, e non ho granchè da fare, e giro su internet alla ricerca di qualche lampadario e qualche vaso e qualche altra cianfrusaglia per la casa nuova in attesa che venga l'ora di chiudere.
Poi si apre la porta. Ed entra questo ragazzo, che è il responsabile vendite di una ditta di prodotti che trattiamo. E niente, io questo qua non lo conosco da tanto, perchè è subentrato ad un altro poco prima che rimanessi a casa in maternità. Stranezze quotidiane (capitano tutte a me..)Bè, tralasciando questo piccolo particolare (che valeva la pena enfatizzare), non avevamo mai avuto il tempo / la possibilità / il modo di fare qualche chiacchiera per conoscerci un pò meglio.
Sapevo solo che:
1) era sposato
2) aveva 2 figlie (grandi)
3) sicuramente non passava i 37/38 anni
4) aveva un gran bel modo di fare (e aveva anche un gran bel culo) ... ops...
Bè, oggi è entrato e si è fermato un pò, io avevo tempo, lui voleva riposarsi un pò perchè guidava da stamattina. Mi ha aggiornato sulle novità lavorative, ci siamo presi un caffè, abbiamo chiacchierato e chiacchierato e chiacchierato. Incredibile. Una persona di quelle che non ce ne sono più.
Insomma, questo qui ha avuto la prima figlia a 20 anni, si è tirato sù le maniche, ha trovato da lavorare e ha messo sù famiglia. Si è sposato, poi ha avuto un'altra figlia (sempre dalla stessa ragazza), e adesso, dopo 20 anni, stanno ancora insieme. E mica per abitudine.
Lui ogni tanto ha l'occhio malinconico. Ha 38 anni, mi dice (non mi ero sbagliata), e a volte certe cose gli mancano. In senso buono però. Gli manca il non aver fatto quello che normalmente un ragazzo giovane può fare. Gli mancano quelle emozioni che si provano quando tutto attorno è leggero come una nuvola. Ma è felice, lo vedo, sta bene, non si lamenta di niente. Anzi.
Gli dico che lo stimo un casino, non ce n'è più di gente così. Così come lui. Che vive per uno scopo, e non alla giornata. Che ha la passione negli occhi. La passione di chi è soddisfatto, di chi si è fatto un mazzo così e adesso ne assapora i frutti.
Io vedo solo gente che non lotta più per niente. Che alla più piccola difficoltà molla. Che non riaggiusta quello che si è rotto, semplicemnte lo butta via, lo sostituisce con qualcos'altro.
Questo qui è una perla rara ecco.
E lo dico con tutta franchezza: se la prima volta che lo vidi mi fece un'effetto tutt'altro che positivo (mi pareva un pò saccente e un pò "so tutto io") adesso posso tranquillamente affermare che in un altro tempo, in un'altra vita, in un'altra dimensione, questo qua poco poco e avrebbe tranquillamente potuto farmi perder la ragione. Per i modi gentili, per il suo accento marcato con quella R un pò strana, per gli occhi. (E si, per il culo anche.)
Stranezze quotidiane (capitano tutte a me..)
Queste righe le ho scritte quando lui se n'è andato.
Non potevo sapere che dopo nemmeno mezz'ora sarebbe tornato.
E' entrato, mi ha detto che stava partendo per Milano, ma doveva assolutamente fare una cosa che prima non era riuscito a fare. Mi ha dato due baci sulle guance, mi ha ringraziata per il tempo, mi ha detto che erano anni che non parlava così bene con una persona.
Ci sono rimasta di stucco ecco. Devo essere apparsa come un tronco. Impalata. Immobile. Rigida. Algida.
Tant'è che lui, porello, se n'è andato un pò con la coda tra le gambe, mentre io semplicemente l'ho salutato e gli ho augurato buon viaggio.
E mi è anche dispiaciuto, poi, perchè questa cosa è stata così carina, così pulita (lo giuro) che mi ha fatto fin tenerezza (vabbè, il mio miglior amico mi ha detto che è stata una gran mossa da marpione, ma io non lo ascolto, che per me la gente è pulita fino a prova contraria).
Poi, che non aveva intenzioni malizione lo si evince dal fatto che ero vestita da cani (pantalone militare e sneakers, maglia sciupata), pettinata male (con una frangia che ormai mi copre la vista), truccata peggio (ed è già tanto che non avevo il mascara colato a farmi gli occhi da panda). Cioè, in pratica ero necessariamente bandita da ogni possibile pensiero erotico di una persona pressochè normale. Inoltre, gli ho raccontato tutte le mie fasi di dieta e di perdita di kili e di tutto quello che NON mangio. Roba da scassare i maroni anche a un santo. Quindi, tant'è.
Adesso ho qualche punto interrogativo che mi gira per la testolina, ma questo è un altro discorso....

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