I Monologhi di Sana – Rubrica
“I want to believe in myself once again
So I dream of a man whose hopes never end (…)”
(Black Friday Rule – Flogging Molly)
Mi ritrovo, di colpo, a fissare un pezzetto di universo,
una finestrella sull’infinito.
So che non è davvero così,
so che è tutto nella mia testa
ma eppure c’è ed è lì, proprio lì, davanti a me.
Deglutisco, non sono felice.
Questo strano viaggio lascia l’amaro in bocca
ma non so perchè.
Mi allontano dalla riva e mi addentro nei sogni spaventosi del mio io,
cerco di guardare in faccia la verità.
L’essenziale è invisibile agli occhi.
Mi perdo, lontano dalla realtà che mi attende al varco…
Capisco che l’amaro è per i sogni infranti, per le strade non prese, per quello che non sono riuscita a fare.
L’amaro forse è invidia, per qualcosa che capisco, che mi appartiene almeno in parte ma che non sto riuscendo a raggiungere.
Cambia lo scenario,
mi ritrovo a guardare la strada, il panorama che scorre fuori dal mio finestrino;
Tornare a casa…voglio davvero tornare?
Mi rendo conto che non sono legata a nulla e a nessuno e di colpo questa sensazione è tremendamente confortante.
Non appartenere a nessuno a parte che a se stessi e ai propri desideri.
Respiro, in un altro tempo questa era una sensazione che faceva paura, ora non più, ora, è pienamente desiderabile.
Mi sento in grado di afferrare la vita, con una sete di tutto che non si riesce a esprimere.
Mi raggiungono come un’eco lontana le parole di un uomo che mi amava:
“Non ti fermerai mai, vero? Continuerai a scappare, continuerai a non lasciarti afferrare…”
Mi ricordo di aver sorriso, e di aver risposto
“Io sono questa, sono fatta così…io non mi fermo mai, non sono fatta per stare ferma”
E il segreto era tutto lì, negli occhi puliti e ingenui che credevano di poter raggiungere ogni meta, bastava volerlo.
E mentre mi chiedo cosa voglio davvero capisco di essere già in viaggio…
Che per una volta, a farmi felice, non è stato il “vorrei che restassi” ma il “allora vai, sogna, scopri, prova”…e l’amaro…l’amaro era solo lo spettro delle mie paure.