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Strategie antietà

Da Ardescomunicazione

Strategie antietà

Adriana Mancini, naturopata, floriterapeuta e  referente
 per la naturopatia dell’Associazione senza scopo
 di lucro NOI@Psiche di Chiavari (Genova).

Invecchiare significa organizzare la propria giovinezza negli anni”  
   (Paul Eluard)
L’invecchiamento è un processo che accade naturalmente, ma possiamo a grandi linee capire i meccanismi principali ed attuare delle strategie di prevenzione. La parola invecchiamento è strettamente legata ai radicali liberi, che alcuni hanno definito i “teppisti della biochimica”. I radicali liberi sono uno dei fattori più importanti dell’invecchiamento, (e non solo quello cutaneo), ma anche di alcune delle patologie più temute: rappresentano una costante della vita stessa, che si basa sull’ossigeno, essendo parte dei processi vitali che creano energia (ciclo di Krebs). I radicali liberi sono molecole che hanno momentaneamente perduto o acquistato un elettrone, diventando molto instabili e quindi pronte a reagire con qualsiasi altra molecola con cui vengono a contatto, per appropriarsi di un loro elettrone. L’elettrone “di troppo” (spaiato) cercherà di unirsi per ritornare in condizioni più stabili, ma per fare questo dovrà destabilizzare un’altra molecola e così via, dando luogo ad un effetto a catena che può creare ingenti danni.La produzione di radicali liberi nell’organismo avviene fisiologicamente durante la respirazione cellulare, che produce energia necessaria al corpo, ma può venire influenzata anche da fattori esterni come ad esempio: - le radiazioni (esempio: i raggi x)- il fumo di tabacco, droghe, alcool-  stress molto intensi e prolungati-  l'alimentazione scorretta, eccessivamente raffinata e i prodotti affumicati - le reazioni di disintossicazione da: metalli pesanti cadmio, piombo, mercurio ecc. (inquinamento)- l’inquinamento dell’aria e dell’acqua (es: scarichi industriali)Come possiamo facilmente intuire, il nostro corpo mette in atto tutta una serie di difese contro l’attacco dei radicali liberi che possiamo definire difese antiossidanti (“contro i radicali liberi”) endogene.Tali difese nel nostro corpo sono estremamente efficaci ed entrano in azione più e più volte al giorno: alcune ricerche hanno stimato che il DNA di ogni cellula del corpo umano viene attaccato dai radicali liberi più o meno 10.000 volte al giorno!
E’ però evidente che tali difese contro i radicali liberi non sono efficaci al 100%, e questo possiamo affermarlo semplicemente perché continuiamo ad ammalarci e ad invecchiare.E’ vero che non possiamo sfuggire all’azione dei radicali liberi, ma è altrettanto vero che  abbiamo molti mezzi a nostra disposizione per contrastarli e rendergli per così dire la vita più difficile! Molti studi pubblicati su numerose riviste scientifiche dimostrano che controllando i radicali liberi si ottiene un notevole miglioramento della salute. Dobbiamo pertanto imparare a gestire un “capitale salute” di cui spesso ci prendiamo poco cura, in particolar modo quando siamo in salute. Quando “stiamo bene”, spesso, ci dimentichiamo che il nostro corpo per funzionare al meglio ha bisogno di alcune attenzioni che sono tanto semplici quanto fondamentali.  Possiamo prendere come metafora una macchina, anche se abbiamo una piccola utilitaria, ma le facciamo regolarmente un tagliando, cambiamo l’olio, i filtri, controlliamo i freni ecc., sarà più difficile che ci lasci in panne Pianificare una strategia per mantenere il più a lungo possibile uno stato di salute ottimale non può prescindere dall’attenzione a ciò che mangiamo. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per aiutarci a mantenere il nostro corpo in salute. Già nel 400 a.C.Ippocrate diceva "Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo". Attualmente si stima che il 30% di tutte le neoplasie sia ricollegabile alla natura del regime alimentare. Per contro, numerosi studi hanno stabilito che consumare molta più frutta e verdura (quanto più possibile cruda) provoca una riduzione considerevole del rischio di ammalarsi di cancro: il numero di porzioni di frutta e verdura raccomandati nel mondo viene più spesso definito in 5–9 al giorno! Cerchiamo quindi di consumare quanta più frutta e verdura possibile. L'alimentazione dei giorni nostri è sovente concepita come un mero “rifornimento di calorie”, e raramente si prendono in considerazione i reali benefici che cibi sani ed equilibrati possono apportare. Si consumano molti alimenti ipercalorici, ricchi di grassi saturi e di zucchero, mentre alimenti meno ricchi di calorie, come la frutta e la verdura, occupano un posto limitato nelle nostre giornate e nei nostri piatti. Inoltre va purtroppo rilevato che gli alimenti che approdano sulle nostre tavole non arrivano direttamente dalla natura, ma spesso hanno già subito dei processi di lavorazione. Le farine con cui si fanno il pane e i prodotti di pasticceria sono bianche, macinate e raffinate: il loro assorbimento comporta la liberazione nel sangue di quantità esorbitanti di zuccheri. Dovremmo invece consumare grassi buoni, che possiamo trovare ad esempio nel pesce, nell’olio extravergine di oliva, nei semi di girasole e di lino, nei legumi e nei cereali integrali. Un’alimentazione scorretta e troppo calorica porta il nostro organismo ad un super lavoro con una tendenza al sovrappeso. Non solo: ricordiamo che alcuni pediatri americani  hanno riscontrato nei bambini un miglior rendimento scolastico quando iniziavano la giornata con una buona colazione. Direi, quindi, che possiamo (e dobbiamo) iniziare a prenderci cura di noi stessi partendo dall’attenzione a ciò che portiamo in tavola, riscoprendo piatti antichi, sapori genuini e cercando il più possibile di mangiare cibi che arrivano direttamente dalla nostra “Madre Terra”.
siamo quello che mangiamo” Ludwig Feuerbach

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