Strategie per allenare la volontà

Creato il 20 ottobre 2012 da Profrel
Da Noi - Genitori e Figli, supplemento ad Avvenire del 30 settembre 2012:
La volontà ci aiuta a raggiungere traguardi e a superare i traumi subiti. Ma questa forza che spinge a cercare sempre una soluzione ai problemi e una via d'uscita è una disposizione che va costantemente "allenata". Vediamo con quali strategie, grazie al contributo dello psicoterapeuta Carlo Lazzari.
Imparare a prendere un impegno preciso.
Uno studio scientifico della New York Unlversity ha dimostrato che quando ci si pone obiettivi precisi la probabilità di farcela a raggiungerli è superiore del 40%. Esempio: fissare un determinato giorno della settimana la lezione di inglese funziona meglio che programmare genericamente un ripasso di questa lingua.
Procedere per gradi. 
Fondamentale stabilire un traguardo molto chiaro e poi preparare una sorta di percorso strada" a tappe monitorando costantemente difficoltà, paure, ma anche successi. Cosi ci si sente capaci di tenere sotto controllo una situazione: la fiducia in se stessi alimenta il desiderio di farcela.
Fissare un tempo. 
La routine aiuta a creare un senso di ordine nel caos, nella distrazione: organizzare e cercare di mantenere orari regolari per il lavoro, i pasti e il tempo da dedicare l'obiettivo che ci siamo prefissati favorisce la concentrazione necessaria per attivare strategie che portano al raggiungimento del traguardo.
Condividere.
Nessun animale è forte da solo: la natura è l'esempio più splendido del gioco di squadra in cui ognuno hail suo compito, ciascuno lavora in sinergia con gli altri membri delgruppo. Ricordiamolo: il raggiungimento di un obiettivo è spesso frutto di un lavoro comune in cui tutti collaborano con idee, consigli, indicazioni di metodo: è fondamentale aprirsi,raccontare quel che stiamo facendo, cercare punti di vista diversidal nostro e poi assemblare e usare il materiale per andare avanti.

Fare sempre ordine.
È possibile esercitare megliol'autocontrollo se si stabilisce un elenco di priorità: il disordineesercita una influenza negativa a livello cerebrale fiaccando icentri della determinazione, della volontà.
 
Concedersi pause.  Fermarsi di tanto In tanto consente diliberare la mente e di riesaminare il problema e le suecomponenti-chiave. Questi momenti di riposo permettono dimettere a punto le proprie capacità. 
Gratificarsi.  Ogni volta che riusciamo a raggiungere un sotto-obiettivo concediamoci un premio, una pizza, una serata con gli amici: questa corretta alternanza tra dovere e piacerecontribuisce al giusto funzionamento di dopamina, adrenalina,serotonina, molecole che hanno un ruolo significativo nel mantenere in equilibrio umore e volontà.

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