Magazine Europa

Streets of London

Da Rockandfiocc

Pronti per un altro post infinito?
Dunque, quando sono in viaggio, mangiare è l'ultima delle mie preoccupazioni, specialmente perchè voglio usare tutto il denaro che ho per lo shopping!
Dunque, a pranzo un panino da McDonald, e la sera sushi.
Qui ero da yo-yo noodles, una catena favolosa che fa appunto solo noodles, gli spaghettini giapponesi con molti ingredienti dentro. Buonissimi.
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Ma la scoperta del secolo è stata Sushi & Bento. Conoscevo già questa catena, adoro i paninetti di alga,
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues ma la mia amica Ali ma ha gentilmente informato che a partire dalle 8 di sera,nel punto vendita di piccadilly Circus, svendono il sushi al 50%, e verso le 8.40 p.m, al 70%! Inutile dire che facevamo tappa fissa li, e con 2 punds circa, pancia mia fatti capanna.
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Piccadilly
Passiamo poi alle vetrine dei negozi:
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Queste, incredibile ma vero, sono quelle di Zara! Come vedete, sono molto diverse da quelle italiane. Non credevo ai miei occhi. Molto Junya Watanabe
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Le cabine di prova con porte carine da River Island.
Vi ho già parlato dei negozi di Londra,(http://rockandfiocc.blogspot.com/2009/12/london-i-love-you.html ) questa volta però ho fatto più attenzione alle catene in Oxford Street.Per me, il primo posto va a Urban Outfitters. Se non l'avete mai visto, date un'occhiata al sito. Dal vivo è ancora meglio: le vetrine sono sempre le migliori, i manichini vestiti pseudo punk-grunge-anni 90, hanno la selezione migliore di capi giusti, tutti gli accessori del momento (anelli con croci, anelli doppi, smaltini carini...), e i commessi più fighi ;)Al secondo posto, River Island. Molto carino, c'era un chiodo nero da perdere la testa, belle scarpe, belle borse, prezzi altini ma non esagerati.Voi direte, e Topshop? Non me lo dimentico, è sempre molto bello, ma è troppo grande, non riesco a decidermi su cosa prendere e i prezzi sono esagerati.
Comunque, cosa va di moda a Londra? Breve riassuntino:
- Barbour e Husky. Le giacche da nonno sono tornate alla ribalta! Tutti, e dico proprio TUTTI, hanno almeno una delle due, in marrone, verde scuro, o nero.I ragazzi sembrano un po scemi, con scarpe da barca, pantaloni stretti arrotolati, cuffione Husky. Regà, basta sto look indie emaciato, passiamo oltre...- Zoccoli invernali e scarpe con pelo. TUTTI i negozi hanno presentato tronchetti con pelo, spudoratamente uguali ai Burberry dell'ultima collezione inverno. Molto stupidi a mio parere, dato che il pelo è solo nel bordo esterno, mentre l'interno è di pelle. Zoccolo ovunque, con tacco e senza, allacciati davanti o a stivaletto, a scarpa, a stivale. Ce n'è davvero per tutt i gusti, e con 70 pounds al massimo, ve ne portate a casa un paio carino ( i più belli quelli di River Island, secondo me).-giacche di montone. Anche qui, Burberry la fa da padrone, e tuttti tutti tutti i negozi hanno fatto una versione del montoncino. Dalla più economica di Primark, a Topshop (200 £ e oltre), ce n'è per tutti i gusti. In generale sono un po bruttini, con pelo finto spelacchiato, ma devo dire che quello di primark della mia amica Ali non è male, e ancora River I. vince, con una bella versione a 70 pounds.
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
abitino di Topshop su cui ho lasciato il cuore (90 pounds invece li ho tenuti nel portafoglio).
Anche gli abiti con collettini non scarseggiano, e INDOVINATE CHI SE NE E' PORTATI A CASA NON UNO, NON DUE MA BEN 3?! Primark ti amerò per sempre, grazie dei 3 abitini neri con collettino bianco che mi hai fatto avere praticamente gratis :) (ve li mostrerò)
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Da Topshop sono morta per la sezione di Wah Nails.Una manicure con decorazione unghie costa sui 50 pounds, ma le possibilità sono troppo belle. Io opterei per unghia azzurra con nuvolette bianche. Appena accanto al reparto unghie, c'è la zona capelli, con foto meravigliose di pettinature che le ragazze vi possono fare, e relativi nomi , tipo 70's chic, 90's grunge... stupendo, tutto quello che avreste sempre voluto ma che un normale parrucchiere non ha mai capito.In più, c'è anche una sezione sopracciglia-ciglia finte, sogno della mia amica Ali, dove non so che diavolerie vi fanno, immagino sopracciglia perfette e ciglia finte spaziali.
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Selfridges come al solito non si limita, e per festeggiare l'apertura del terzo piano interamente dedicato alle scarpe (non sono entrata,non volevo stare male), ha allestito tutte le sue vetrine a tema
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Chanel
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Non so come facciano i ciclisti a circolare, a Londra. Infatti sono sempre inseguiti da un autobus, che di solito suona il clacson come un matto. Attenzione a passare gli attraversamenti pedonali con il rosso, le auto NON si fermano! Se siete in mezzo ad un gruppo di persone magari si, ma da soli è morte assicurata (lo dice una sopravvissuta, troppo inebetita dalle vetrine per guardare i semafori, ops) .
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Streets of London, thoughts about shops, fashion trends, and some personal issues
Che cosa c'è in questo palazzo magico in piena Oxford Street?!
Sono andata a visitare il London College of Fashion, che è una vera bomba. Casualmente era Open Day, e mi hanno fatto fare un giro della struttura. Mai vista tanta gente figa tutta insieme, struttura spaziale, la biblioteca di moda più fornita del regno Unito, file e file di Vogue a partire dagli anni 20 fino ad ora. Non potete nemmeno capire.Perchè vi parlo del London College of Fashion?Perchè potrebbe diventare la mia futura scuola! Qui si apre un nuovo capitolo del blog, chiamato "Il futuro di Rock&Fiocc".Se vi interessa continuate a leggere, altrimenti abbandonate il campo, perchè è una cosa noiosa.
Dopo la laura in Economia e Marketing ad Aprile, ho chiuso la porta dell'Università dietro di me con una sonora pernacchia, decisa a non tornarci mai più (non a Parma, per lo meno).Dopo aver vagliato varie scuole di moda nel mondo, e dopo averne scartate varie, ho mandato un'application al London College of Fashion, senza troppa speranza. Lo so che ci sono altre scuole, ma in Giappone e in Svezia c'è la barriera linguistica, in America (al FIT, la scuola di moda migliore del mondo) la barriera della distanza (e delle application che scadono a Gennaio), al St Martin's College non ci sono corsi se non di design, in Francia non ci sono scuole particolarmente prestigiose... la scelta è caduta sulla seconda scuola di moda più importante del mondo (ehm), il LCF, appunto. Non so come ho fatto a scrivere un personal statement di 1000 parole tutto da sola che riassumesse il mio amore per la moda e la mia motivazione nel voler studiare chez eux, e come ho fatto a convincere un prof che nemmeno conoscevo a scrivermi una lettera di raccomandazione (veramente, a firmarla, dato che l'ho auto-scritta), ma ad Agosto mi hanno comunicato che l'application è stata accettata. Non fate salti di gioia per me (io li ho già prematuramente fatti), ora devo superare una seconda selezione, fatta di colloquio e "a couple of tests", su cui non so ancora nulla. Se venissi presa, andrei a fare una laurea specialistica in "Fashion Buying and Merchandising". Ragazzi, finalmente non sarei l'unica fanatica ossessionata di moda, sarei circondata di gente come me!Credo saprò qualcosa a breve (spero!). Nel frattempo, che fare?
Ho mandato un paio di curriculum a Londra, già quando ero a St-Tropez. Mi hanno chiamata da Tateossian, un marchio di gioielli, sembrava dovessi partire da un momento all'altro per il loro ufficio Marketing, ma alla fine mi hanno preferito qualcun altro. Poi mi hanno chiamata in altri 2, e abbiamo fissato i colloqui, tenutisi la scorsa settimana, mentre ero a Londra.
Volete saperne di più? C'è da ridere, ovviamente. Vi dico tutto domani insieme al post sulle mostre di moda o rischio di diventare prolissa e noiosa! A Martedi!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :