La ripresa delle attività abituali, dopo un lungo periodo di vacanza, è notoriamente causa di stress. Ed ecco che quotidiani, riviste e blog, specializzati o meno, si scatenano parlando di antiossidanti, vitamine e minerali per alleviare lo stress da rientro o per rimettersi in “riga” dopo gli sgarri dell’estate…
Effettivamente non è un momento facile: da una parte il carico emotivo della ripresa di un anno lavorativo/scolastico dopo che abbiamo staccato completamente la spina. Dall’altra il senso di colpa per aver gettato al vento le nostre buone abitudini alimentari in vacanza, a causa della convivialità e del maggiore senso di libertà. Tutto ciò associato al cambio di stagione, o al caldo che persiste e che certo non aiuta…
È normale quindi sentirci una schifezza e non dobbiamo preoccuparci né sentirci in colpa e sarebbe un errore metterci a dieta stretta proprio in questo delicato momento in cui dobbiamo piuttosto sostenerci con il cibo, per evitare ulteriore stress..
Come aiutarci con poche piccole mosse?
Ad esempio bevendo al mattino a digiuno, per un mese circa, una tisana depurativa per il fegato da acquistare in erboristeria e confezionata con le erbe sfuse (non in filtri, per capirci). Qualsiasi bravo erborista è in grado di confezionarla e di indicarvi come prepararla.
Poi aumentiamo il consumo di frutta e verdura crude, da consumare prima del pasto, come aperitivo. Ottimi il cavolo cappuccio rosso e bianco, l’indivia, il radicchio rosso e verde, la rucola, il sedano, gli spinaci, la verza, i ravanelli, ma anche le carote e i finocchi. Ottime le insalate con dentro la frutta ( finocchi e pompelmo, lattuga e melograno, rughetta e mango, radicchio e pere, valerianella e mela e chi più ne ha più ne metta – vedi post del 30/11/2010). Anche i centrifugati di verdura e frutta in apertura al pasto hanno un’ottima funzione remineralizzante e disintossicante (vedi post del 20/4/2010).
A seguire, un piatto unico , della cui valenza ho già parlato tante volte (vedi post del 16/02/2011), accompagnato da verdura cotta per raggiungere la sazietà. Per queste ultime si possono usare i vari metodi di cottura alternandoli (al forno, saltate, stufate, ripassate con aglio poco olio e peperoncino, affogate, al vapore, bollite).
Le verdure ripassate in olio aglio e peperoncino o trifolate, tanto demonizzate da molti colleghi, hanno una valenza importante per la nostra alimentazione. L’olio cotto (di buona qualità, si intende), stimola la contrazione della cistifellea, e tale contrazione attiva la peristalsi. Sono quindi utilissime in caso di stipsi e stimolano comunque il fegato a ripulirsi. Con l’azione sinergica della fibra, sono utili nel portar via il colesterolo in eccesso (svuotamento della cistifellea + fibra). Non a caso le verdure ripassate rientrano nella nostra tradizione gastronomica.
E se vogliamo dimagrire anche un po’, restiamo molto leggeri a cena, ad esempio con un centrifugato o un’insalata, una crema di legumi e un contorno di verdura ripassata.
La colazione invece deve essere energetica e gratificante (vedi post del 4/08/2010 sull’importanza della prima colazione). Si quindi a latte e yogurt interi, al pane integrale col miele, al polline delle api, alle uova strapazzate da consumare anche dolci, accompagnate da marmellata di mirtilli o lamponi (tanti altri esempi sono contenuti nel post di cui sopra e nell’etichetta “colazione/spuntini/dessert”).
Non dimentichiamoci infine di consumare preferibilmente alimenti biologici, per non appesantire i nostri organi con i residui di concimi e pesticidi chimici e avere a disposizione più vitamine e sali minerali.
Avremo puntato così su cibi che ci nutrono, migliorano il nostro umore e donano energia al corpo!