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Stress e Sport Coaching: imparare a gestire il "nemico" invisibile

Creato il 12 agosto 2012 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

Sport Coaching e gestire lo stressMentre sto scrivendo questo articolo mi trovo a Malaga (Spagna) per il Licensed Sports Performance Coach, l’esclusivo corso in cui formiamo Mental Coach specializzati nello Sport Coaching.

L’argomento su cui stiamo lavorando oggi è la gestione dello stress.

Chissà quante volte ti sarà capitato di vedere atleti (o magari ti è successo in prima persona) divorati dallo stress.

In effetti più competi ad alto livello (e questo vale anche nella vita di tutti i giorni), più lo stress è lì che ti aspetta: non è più questione di evitarlo, semmai diventa questione di imparare a gestirlo!

Come fare? Senza entrare in tematiche fisiologiche e biochimiche complesse, dobbiamo prima di tutto essere consapevoli che lo stress è una risposta naturale a ciò che percepiamo come una minaccia fisica o psicologica. Tuttavia se continuiamo ad avere un’inutile e alterata percezione di questa minaccia, ciò può causare danni enormi.

Gli ambulatori e gli ospedali sono pieni di pazienti con problemi collegati allo stress. I farmaci più venduti sono quelli contro l’ipertensione e contro i problemi gastrointestinali… insomma, non ci vuole molto a capire che questa è diventata una tematica di fondamentale importanza da gestire.

In campo sportivo soprattutto, un certo livello di stress (eustress) è necessario per un’ottima performance. Quando supera però la soglia utile diventa distress ed è ciò che ci fa assistere spesso a scene emblematiche (poi ai media piace anche marciarci sopra) che ci fanno chiedere: “ma perché fa così?”

Vedo atleti che non scendono in campo, allenatori che reagiscono alle provocazioni oppure altri che sono costretti a smettere di allenare se non vogliono morire di infarto, giocatori imbufaliti che perdono ogni minimo barlume di lucidità e fanno gesti stupidi o compromettenti… e tutto questo a causa di un eccesso di stress!

Ecco perché trovo fondamentale farsi alcune domande (e darsi alcune risposte): cosa crea stress nel tuo sport/vita? Quali sono i fattori di stress che incontri sul tuo cammino?

La stampa? La società? I tifosi? Le interviste tv? Le conferenze? Gli obiettivi ambiziosi? Le aspettative? I genitori? L’allenatore? Alcuni compagni? La mancanza di tempo? L’infortunio? Come puoi intuire possono essere elementi esterni oppure interni… in ogni caso sono quasi tutti elementi che non puoi evitare, ma che puoi imparare a gestire per evitare che creino troppa pressione.

Ricordati, lo stress è una nostra risposta a ciò che percepiamo come minaccia: la chiave sta proprio nella nostra percezione. In Programmazione Neuro Linguistica diciamo che “la mappa non è il territorio”, ossia la nostra rappresentazione mentale della realtà (ciò che percepiamo) non è mai la realtà… e quindi possiamo cambiarla!

Ovviamente non sto qui a scrivere tutte le strategie che stiamo insegnando ai nostri sport coach qui a Malaga (ci vorrebbe un po’ troppo :-)), ma ti lascio con alcuni suggerimenti di buon senso che spesso, però, vengono dimenticati:

- Riposati: quando una persona è stanca perde lucidità e lo stress arriva molto più facilmente. Stacca la spina! E qui devo ammettere che non sono il massimo della congruenza… ma ci sto lavorando anche io ;-)

- Tratta bene il tuo corpo: mangia efficacemente (ecco alcuni consigli utili su cosa mangiare prima, durante e dopo una gara) e dormi a sufficienza, soprattutto prima delle gare.

Sport Coaching e gestire lo stress
- Se le conosci, usa tecniche di rilassamento, respirazione, visualizzazione o meditazione: crea un’abitudine. Le visualizzazioni che abbiamo registrato in Sempre al Top vanno benissimo.

- Fai qualche tipo di attività fisica diversa dal tuo sport: fai una passeggiata, un giro in bicicletta, una corsa al parco… allontanati per un po’ di tempo completamente dai fattori di stress.

- Non cercare di essere perfetto. Ogni persona ogni tanto sbaglia (se fai uno sport di squadra ricorda che anche i tuoi compagni possono sbagliare ;-)). Quindi, passaci sopra e lascia andare… concentrati invece su tutto ciò che hai fatto alla grande.

- Può capitare che lo stress derivi da una particolare situazione di incertezza…  in questo caso, parla con il tuo allenatore/istruttore: una comunicazione chiara spesso aiuta a risolvere i potenziali conflitti e ad abbassare la tensione nervosa.

- Infine, se il distress si manifesta soprattutto in gara, allenalo! Mentre ti alleni creati delle difficoltà, alza i tuoi standard: riduci il tempo, poniti come obiettivo una percentuale altissima di realizzazione, sfida un tuo compagno… allenati a lavorare sotto pressione affinché sia qualcosa di conosciuto.

Ricordati che il tuo stato d’animo e mentale non sono altro che una serie di sostanze chimiche che passano all’interno del tuo organismo… e sei tu a crearle!

Buon lavoro e… buon relax!

Alessandro Mora
Di Alessandro Mora


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