Stress me out
Ci sono giorni che le cose da fare sembrano
un milione.
Le responsabilità ti schiacciano, gli impegni si accavallano.
Tu, maniaca della perfezione, vorresti che tutte le cose funzionassero a modino come un gigantesco ingranaggio. Allora sì, te ne staresti lì con le
punta delle dita delle mani unite modello Mr. Burns ad ammirare lo spettacolo deliziata.
Lavoro-amore-gatto-famiglia-amici.
Tutto perfetto, tutto sincronizzato, tutti felici.
Tutti sorridenti e sani.
Un due tre: stella!
Ecco, evidentemente
questo non può essere, e la mia mania di controllo deve accontentarsi di dominare lavatrice e lavastoviglie.
Piccole soddisfazioni, mi rendo conto.
Ma stranamente la gente intorno a me fa un po’ come cazzo gli pare, e soprattutto non è felice, non mi ascolta e non posso farci nulla, non posso impedirlo.
Evvorei avere la soluzione per tutti, la polverina magica che aiuta a risolvere tutti i problemi e che fa girare l’ingranaggio senza intoppi proprio come dico io.
Eppure nessuno mi
ascolta, nessuno ubbidisce.
Anche il mio gatto fa un po' come gli pare e rientra agli orari più impensati, manco avesse 17 anni e una passione insana per il Red Zone.
Manco il gatto.
Maschi, tzè.
Come dite?
Non si può? Ah
no?
Esiste il libero arbitrio anche con Dio?
Uff… e ora come
faccio?
Vabbè, ci penserò.
Io, intanto volo a
Parigi…