Stress ossidativo e malattie neurodegenerative

In una recente recensione ( review) sul ruolo dei radicali liberi in varie malattie ( http://mediterranews.org/2015/02/sclerosi-multipla-implicati-anche-i-radicali-liberi/) è stata descritta anche la conseguenza sul sistema nervoso centrale (SNC) dell' accumulo di ferro cronico nel tempo.

Gli autori della review hanno citato anche un interessante articolo pubblicato nel marzo 2009 sulla rivista scientifica Current Neuropharmacology ed intitolato " Oxidative stress and neurodegenerative diseases: a review of upstream and downstream antioxidant therapeutic options " (Stress ossidativo e malattie neurodegenerative: una recensione delle opzioni terapeutiche antiossidanti a monte e a valle).

Questa articolo è molto completo ed è assai citato nel campo dello stress ossidativo specie se ferro indotto (es. Google Scholar). Eppure l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) ed il suo comitato scientifico non sono interessati su questo argomento...

Secondo alcuni ricercatori indo-italiani, fra cui il prof. Paolo Zamboni dell'Università di Ferrara, i radicali liberi sono il risultato comune del normale metabolismo cellulare aerobico. Il sistema congenito antiossidante del corpo ha il suo ruolo determinante nella prevenzione di eventuali perdite dovute ai radicali liberi. Tuttavia, un meccanismo di difesa sbilanciato dagli antiossidanti, la sovrapproduzione o l'incorporazione di radicali liberi dall'ambiente al sistema vivente, conducono a gravi danni che portano alla neurodegenerazione. Nelle malattie neurodegenerative le cellule neurali subiscono una perdita funzionale o sensoriale. Oltre a diversi altri fattori ambientali o genetici, lo stress ossidativo (OS), portando ad un attacco dei radicali liberi sulle cellule neurali, contribuisce in modo disastroso alla neurodegenerazione. Anche se l'ossigeno è indispensabile per la vita, un metabolismo sbilanciato ed un eccesso di specie reattive dell'ossigeno (ROS) finisce in una serie di disturbi come la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, l'invecchiamento e molti altri disturbi neurali. La tossicità dei radicali liberi contribuisce alle lesioni di proteine e DNA, infiammazioni, danni ai tessuti e successiva apoptosi cellulare. Gli antiossidanti ora sono visti come una convincente terapia contro una grave perdita neuronale, in quanto hanno la capacità di combatterla neutralizzando i radicali liberi. La dieta è un'importante fonte di antiossidanti, così come le erbe medicinali stanno attualmente attirando l'attenzione per essere una fonte commerciale di antiossidanti. Il riconoscimento della terapia antiossidante a monte e a valle dello stress ossidativo si è dimostrato uno strumento efficace per migliorare qualsiasi danno neuronale nonché per eliminare i radicali liberi. Gli antiossidanti hanno un ampio campo di applicazione per separare gli ioni metallici coinvolti nella formazione della placca neuronale per prevenire lo stress ossidativo. Inoltre, secondo gli autori, la terapia antiossidante è di vitale importanza per eliminare i radicali liberi e ROS prevenendo la degenerazione neuronale in uno scenario di stress post-ossidativo.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19721819