Stress: si può combattere?

Creato il 18 marzo 2014 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

Respirazione e attività fisica i rimedi possibili per eliminare lo stress

La vita quotidiana con i suoi stress psicofisici genera, nel corpo degli individui, delle tossine che, diffuse nel circolo sanguigno procurano, oltre alla stanchezza muscolare, anche una debilitazione mentale. La stanchezza è dunque un veleno non solo per i muscoli che sono costantemente esercitati, ma rappresenta un logorio dell’intera struttura umana nel suo essere psicofisico. Nell’evoluzione della vita civile con i suoi ritmi sempre più vorticosi, il rilassamento, la decontrazione, lo stacco da situazioni di stress, sono sempre più necessari per poter dare l’indispensabile riposo alle cellule sovraffaticate ed eliminare così le scorie della fatica.

Certamente oggi la società moderna impone dei ritmi di vita più intensi che nel passato. Le esigenze personali sono aumentate, perché si vuole avere sempre di più e, per ottenerlo, si vive uno stato di tensione fisica e psichica, che neanche il riposo notturno, spesso avaro di ore, riesce a sanare. Queste costanti tensioni producono una notevole serie di lacerazioni nell’equilibrio dell’individuo e producono, come conseguenza, una serie di malanni dai quali nasce l’urgenza di ricorrere alla distensione, valvola di salvezza, per creare quelle oasi di stasi, quei recuperi delle energie che altrimenti andrebbero irrimediabilmente perdute.

Le manifestazioni delle tensioni nervose in eccesso si rivelano al loro inizio in diversi modi e abbastanza individuabili come ad esempio: la necessità d’inspirazioni profonde che non soddisfano però la voglia di ossigeno, l’impossibilità di concentrarsi a lungo sul lavoro o nello studio, la difficoltà a prendere sonno e tanti altri segni che modificano il proprio modo di essere abituale. Per combattere, o meglio prevenire, questi disturbi funzionali, è molto importante acquisire la capacità di rilassarsi durante la routine quotidiana attraverso un rilasciamento delle tensioni sia emotive sia fisiche, con esercizi di vario genere che vanno dalla respirazione profonda e controllata alla ginnastica distensiva con esercizi psicosomatici e defaticanti. Questi esercizi ciascuno li si può scegliere in base al proprio temperamento o a necessità contingenti e, se eseguiti per tempo e con costanza, possono apportare notevoli benefici alla salute di chi vive abusando notevolmente delle sue forze.

La respirazione profonda è un mezzo efficacissimo nella lotta contro le tensioni; inoltre, se eseguita più volte nell’arco di una giornata, può aiutare a correggere le deviazioni della colonna vertebrale. Generalmente, chi respira solo in modo superficiale è avaro nel rifornirsi di ossigeno, ritenuto la primaria fonte di produzione di energia, il combustibile vitale del metabolismo di tutte le cellule e il nutrimento indispensabile per l’efficienza dell’apparato cerebrale. Una respirazione insufficiente produce, come conseguenza, anche una riduzione dell’eliminazione dell’anidride carbonica e dei cosiddetti materiali di rifiuto che ristagnano nei polmoni e che, limitandone lo spazio come un circolo chiuso, impediscono l’immissione di maggior ossigeno. Questo fatto genera di per sé stanchezza e contribuisce alla diminuzione delle energie vitali. Sicuramente il controllo della respirazione agisce beneficamente anche sulla pressione arteriosa, sullo stesso ritmo delle pulsazioni cardiache ed è indispensabile nel raggiungimento di un completo abbandono delle tensioni o contratture psicofisiche. È evidente, dunque, che imparare a respirare in modo corretto è molto importante per migliorare l’attività giornaliera, per ricevere insieme energia e rilassamento. Concedersi spesso questa meravigliosa fonte di vita dona calma, tranquillità, benessere immediato e futuro.

Il rimedio allo stress consiste pure nel riappropriarsi del proprio essere fisico curandolo, per combattere l’usura, con un sano contributo giornaliero di movimento attraverso l’attività fisica. La cura del corpo è cura dell’anima, perché corpo e mente sono strettamente uniti. Se è vero che gli stati mentali influenzano le condizioni fisiche è indiscutibilmente accertato anche il contrario: chi vive tranquillamente e sanamente nel suo essere fisico ha minori probabilità di rimanere vittima dell’irritabilità e dello stress e ha maggiori possibilità di superare le difficoltà contingenti. Ne consegue che il miglior modo di tenersi e mantenersi in forma, sia dal lato estetico sia psichico, è quello di praticare giornalmente della buona ginnastica in modo da poter, scaricando le proprie energie negative, tenere allenata ogni singola parte del corpo che, rinvigorendosi, crea non solo delle riserve di forza per il presente, ma anche sane energie per il futuro.

Il camminare, il saltellare con la fune, il salire a piedi qualche rampa di scala, il correre, anche sul posto, in camera, il riprendere la vecchia bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro lasciando l’automobile a casa, sono attività fondamentali per mantenersi in buona salute perché stimolano e rivitalizzano il sistema cardiocircolatorio. Queste attività, tra l’altro, sviluppano maggiormente la capacità di memoria, di concentrazione, di apprendimento ed efficienza mentale, perché producono una maggiore quantità di neuroni nell’ippocampo, la regione del cervello abilitata alla fissazione della memoria.




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