La stressoressia, come descritto nel precedentearticolo, può essere definita come una cattiva abitudine alimentare, che spinge, in particolar modo le donne, a saltare il pranzo fino a provocare, gradualmente, uno squilibrio all'interno della vita della persona in termini di stanchezza fisica e mentale. Uno stile alimentare scorretto come quello della stressoressia può essere, a mio parere, considerato una manifestazione tipica dell’attuale società e di come questa si è andata strutturando.
Alla base di tale disagio troviamo, infatti, i ritmi stressanti imposti dalla società nella quale viviamo, ritmi che si triplicano nel caso delle donne. Con l’emancipazione del ruolo femminile, infatti, la donna, rispetto a 50 anni fa deve saper gestire più ruoli contemporaneamente. Si chiede alle donne di essere simultaneamente madri affettuose, mogli amorevoli e donne in carriera in grado di dare un contributo materiale all’economia della famiglia. I messaggi inviati dalla società colpiscono, pertanto, le donne nella loro autostima, dal momento che i fallimenti a cui si va normalmente incontro nella vita quotidiana o perfino accennare alla stanchezza che i ritmi così incalzanti possono giustamente provocare, equivale a dichiararsi incapaci. Il rischio, pertanto, è quello di mostrarsi perennemente attive, a discapito di altri aspetti importanti della vita, tra i quali, godere dei piccoli piaceri che la vita stessa è in grado di offrire e innescando un circolo vizioso di stanchezza e mancanza di energia dal quale può essere difficile uscire.
Consigli per uno stile di vita più equilibrato
Qui di seguito propongo dei consigli semplici ed utili da mettere in pratica per evitare di cadere nella trappola della stressoressia ma anche per ridurre la stanchezza derivante dallo stress quotidiano. E’ necessario, affinché questi suggerimenti possano essere messi in pratica, ritagliarsi un po’ di tempo nel corso della giornata o anche semplicemente nel fine settimana. Si tratta, pertanto, di ritrovare un nuovo equilibrio e “impegnare” le proprie energie anche a organizzare momenti piacevoli per sé e per la propria famiglia. Una volta scoperto il piacere che se ne ricava, queste sane abitudini diventeranno spontanee e naturali.
- La prima colazione: è importante al mattino, iniziare la giornata con una sana e semplice colazione, utile per dare all’organismo le energie adatte per affrontare al meglio gli impegni richiesti.
- Il pranzo come momento per staccare la spina: sia in ufficio che a casa, il momento del pranzo deve essere visto come un “piccola oasi” nella quale trovare ristoro. Se siete in ufficio organizzatevi possibilmente con le vostre colleghe, decidete un locale carino e rilassante o anche un giardino pubblico dove godere per un po’ di tempo oltre che dei sapori del cibo anche dei colori e dell’aria aperta.
- Spazio al relax: concedetevi almeno una volta a settimana un momento di relax solo vostro. Spegnete cellulari e cercapersone e immergetevi nell’attività che più vi rilassa (un bagno caldo, un massaggio, una passeggiata..). Trovare un momento per rilassarsi, aiuta al pari del cibo a ritrovare le energie. Con la mente ed il corpo riposati, infatti, si affrontano al meglio le attività maggiormente stressanti e che richiedono un livello di concentrazione elevato.
- Largo spazio agli affetti: nel tempo libero dedicatevi a passare dei momenti piacevoli con i propri figli e con il proprio partner. Organizzare piccole gite, pic-nic, semplici cene da condividere con la famiglia o anche attività che creano un momento unico nel quale prendano parte tutti i componenti della famiglia (vedere un film insieme, fare un gioco coinvolgente), aiuta non solo a godere degli affetti in una dimensione rilassata e distesa ma anche a ricevere energie positive dal sereno clima familiare che si viene a creare in queste occasioni.
Simona Lauri
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