Ingredienti per l’impasto:
80 gr di farina di riso
50 gr di farina di grano saraceno
120 gr di farina 0
1 cucchiaio di farina di lino
2 cucchiai d’olio di semi
2 cucchiai di malto di riso
2 cucchiai di marsala secco
Acqua fredda
Ingredienti per il ripieno:
800 gr di mele golden
80 gr di uvetta (ammollata)
Il succo di 1 limone
1 cucchiano di zucchero di canna
Marsala secco
Cannella (da dosare a piacere)
2 cucchiai di mandorle tritate
Zucchero per la decorazione finale
Procedimento:
Preferisco preparare il ripieno il giorno prima e farlo riposare in frigorifero, si amalgamo meglio i sapori.
Affettare le mele sottilmente, metterle in una larga padella, aggiungere il succo del limone, lo zucchero, il marsala e cuocere per qualche minuto per far in modo che le mele perdano un po’ d’acqua.
Unire l’uvetta, lasciare sul fuoco e far ammorbidire le mele.
Ritirare il tutto in un contenitore e lasciare in frigorifero una notte.
Preparare la pasta: in una ciotola miscelare le farine, unire i liquidi e impastare cercando di ottenere un impasto liscio e leggermente appiccicoso.
Avvolgere la palla di pasta in pellicola per alimenti e lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 min.
Per facilitare il confezionamento dello strudel, stendere la pasta su un grande canovaccio leggermente infarinato.
Stenderla sottilmente, con questa dose ho formato un rettangolo di cm 55 x cm 40 (circa), spolverare la superficie con le mandorle tritate quindi distribuire il ripieno, ripiegare i lati lunghi del rettangolo sul ripieno per almeno 2 cm, (questo per evitare che le mele escano dal rotolo) poi con pazienza arrotolare la pasta.
Miscelare un goccio d’acqua con poco olio di semi, utilizzare la miscela per inumidire leggermente la parte finale e facilitare la saldatura della pasta.
Spennellare la superficie dello strudel con la miscela preparata e spolverare con lo zucchero di canna.
Cuocere a 180° per 30 min. circa, per i primi 20 min. coprire la superficie del dolce.
Risultato finale: uno splendido strudel lungo circa 35 cm, light senza grassi e zuccheri, solo la dolcezza naturale delle mele.
Appena sfornato:
Un particolare:
Ora qualche splendida immagine della magica domenica.
Chicca sta rinfrescando la pasta madre per donarmela, mi ha illustrato alla perfezione tutti i passaggi.
In questa fotografia si può notare la consistenza della pasta madre.
Il buonissimo tofu autoprodotto e cucinato da Chicca, impossibile resistere…. il bis non è bastato sia io che Fausto abbiamo gustato con piacere questa prelibatezza. Buonissimooooooo (ne mangerei ancora!!!!)
Nemo: finalmente ho avuto il piacere di conoscerlo, dolcissimo e innamoratissimo di Mirko, si faceva coccolare ma cercava il suo padrone. Amo i cani, Nemo mi ha conquistata!!!
Tutti e 4 concentrati nello studio!!! Mirko (di Shekkaballah’s suggestion) sta spiegando…..
La splendida torta di Chicca, che dire….. una vera opera d’arte!!!!
Bravissima Chicca, sei stupenda in cucina e nella vita.
Una bellissima domenica, mi sono sentita a casa…… grazie all’accoglienza e alla splendida compagnia. E’ stato un piacere conoscere Cristina e rivedere Mirko. Mi auguro di rifarlo presto, ormai sto diventando dipendente, queste calde giornate (nonostante il tempo), serene e spensierate dovrebbero essere frequenti.
Grazie a tutti.
P.S.: questa è stata la mia prima ricetta su Veganblog, l’inizio…. di una nuova vita e di amicizie sincere.
Ho modificato leggermente l’impasto: Chicca non ama la cannella; ho diminuito la dose di farina di grano saraceno, non è amata da tutti; ho aggiunto poca farina di lino per ottenere un impasto più elastico.