Non ci sono modelli di management o stili di leadership per tutte le stagioni.
Le grandi rivoluzioni economiche modificano i rapporti di potere e la società a contatto in una maniera che non è mai indolore. Sono toccati i bisogni e gli interessi individuali, modificate le gerarchie d’influenza, riconfigurate le relazioni personali. Si scatenano effetti di reattività, di prontezza di risposta e di allineamento conformistico o di resistenza.
Il manager, che ha responsabilità di un’organizzazione aziendale e il capo intermedio, alla guida di un gruppo di lavoro, devono avere chiarezza della situazione nuova e di quella che può venire a determinarsi, comunicare e condividere obiettivi e logiche d’azione, sostenere i follower durante il cambiamento, mettersene al centro e spingere verso ulteriori avanzamenti positivi.
Una simulazione di ruolo manageriale e di leadership trasformazionale è possibile con il videogioco «Fable III» di Microsoft per Xbox360, un gioco, che è l’ultimo episodio di un titolo di successo, con milioni di copie vendute delle due avventure precedenti.
In questa il giocatore veste i panni del protagonista ed è al centro di un’ascesa da rivoluzionario a regnante e oltre.
Nella nuova avventura sono trascorsi 50 anni dagli avvenimenti di «Fable II» e Albion è nel mezzo della rivoluzione industriale. La sensazione, che riceve il giocatore, è che la città sia maggiormente cupa e degradata non solo per le condizioni prodotte dalle prime fabbriche, ma anche per l’oppressione politica, che ha inciso sul paesaggio, sugli insediamenti e sulla società tutta.
La disuguaglianza è cresciuta, lo sfruttamento dei lavoratori è aumentato, la possibilità di una vita migliore è diventata sempre meno probabile. Albion ha molti tratti dell’Inghilterra di fine settecento.
In questa situazione c’è un despota, il re Logan, rappresentativo di un mondo corrotto e in decadenza, preoccupato di conservare il potere e le distanze sociali. Il tiranno è salito al potere dopo la morte del padre, l’eroe di Bowerstone del secondo episodio e accentua la velocità della rivoluzione industriale.
Il giocatore avrà il ruolo del fratello minore di Logan, tenuto in disparte dal sovrano assoluto. Dovrà organizzare una rivoluzione per conquistare il trono e migliorare le condizioni di vita del popolo. Si avvale perciò della forza di questo, con abilità e lungimiranza, combatte al suo fianco, conquista il potere, correndo il rischio di vincere con amore o di combattere con violenza e astuzia, fino a poter perdere tutto.
La strategia, la tattica, l’uso delle risorse, umane, strumentali, economiche e sovrannaturali, faranno vincere le battaglie e trionfare la rivoluzione.
Interagire con le situazioni di Albion, che si vengono a generare, anche per effetto delle decisioni e delle condotte attuate, è entusiasmante. Le relazioni personali sviluppate fanno da supporto consistente.
Gli innovativi sistemi di Dynamic Touch e di combattimento consentono di combinare i diversi stili di decisione e di azione. La grafica e il sonoro sono iperrealistici e coinvolgono in tutte le fasi del gioco.
Uno strumento per favorire visione strategica e multidisciplinarietà tanto necessari di questi tempi.
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