Anche la commissione degli esperti incaricata di preparare gli studi di settore si è accorta che la crisi economica colpisce i liberi professionisti e ha confermato la notizia anticipata da Ediltecnico.it sullo sconto alla stima degli incassi sui compensi che percepiranno i professionisti, soprattutto i più giovani.
Per ora, lo sconto sui compensi stabiliti dagli studi di settore si riferisce, nell’ambito delle professioni tecniche, a geometri e architetti, ma è molto probabile che la misura sarà estesa anche alle altre categorie, ingegneri, geologi e periti compresi.
Ma cosa significa la riduzione della stima degli incassi prevista dagli studi di settore?
Anzitutto giova ricordare che gli studi di settore sono strumenti statistici costruiti sulla base dei diversi fattori economici che riguardano l’attività di alcune categorie di lavoratori autonomi e di professionisti. Rappresentano, in sostanza, degli indicatori di ricavi e sono nati in accordo con le categorie interessate per offrire un punto di riferimento da un lato ai contribuenti e dall’altro all’amministrazione fiscale.
Ecco quindi che una rivisitazione al ribasso dei compensi presunti percepiti dai professionisti fornisce un’indicazione sui livelli di reddito presunti del professionista stesso.
Il fatto che il correttivo agli studi di settore si applichi ai giovani professionisti tiene finalmente conto di chi, appena uscito dall’università, intraprende l’attività di libero professionista.
Secondo il correttivo degli studi di settore, durante i primi sei anni di attività professionale si potrà quindi “godere” dello sconto sui compensi presunti e tale diminuzione sarà più forte nei due anni iniziale di attività professionale, per poi attenuarsi via via che l’età professionale aumenta e, si spera, si incrementano i compensi percepiti.
Altri elementi necessari per poter rientrare nel correttivo agli studi di settore di riferimento saranno il fatto di svolgere un’attività professionale in forma individuale e di farlo in via esclusiva per studi professionali terzi.