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Studi sulla felicità… che ridere!

Creato il 05 febbraio 2014 da Db @dariobonacina

smiles

Lecco è la provincia più felice! Lo dicono i titoli dei giornali.

Ma come ha fatto a rendersene conto la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm, che ha reso noto questo status?

L’istituto ha calcolato l’indice di felicità  dei cittadini delle 110 province esistenti in Italia, interpellando un campione di 2mila persone, tra i 25 e i 70 anni. L’indice va da 1 a 100 e Lecco si posiziona al primo posto con un punteggio di 89 su 100: chi vive in provincia di Lecco apprezza la qualità della vita, i rapporti umani tra i cittadini e l’aria buona che si respira. L’ultima posizione spetta allaa provincia di Potenza con un indice di felicità di 5 su 100.

Peccato che l’Italia sia il Paese meno felice del mondo occidentale, almeno leggendo quanto emerge dai dati mondiali 2013 sul benessere stilati dall’ONU, che ci pongono al 45esimo posto, tra Slovacchia e Slovenia e molto lontani dalla vetta della classifica dove si trova la Danimarca, seguita da Norvegia, Svizzera, Olanda e Svezia. Comunque siamo anche alle spalle di Colombia (35esima posizione) e Suriname (40esima). Però attenzione: secondo il Happy Planet Index chi sta meglio è il Costa Rica. Ma quindi, come la mettiamo?

Gli studi si devono basare su dati attendibili e sondare un campione significativo e rappresentativo. Senza guardare alle ricerche sui dati mondiali, mi limito ad osservare che lo studio che vede sorridere Lecco è stato condotto su un campione totale di 2mila persone, prese fra tutte le 110 province di uno Stato che ha 60 milioni di abitanti. Significa che in media, per ogni provincia, sono state interpellate 18 persone.

Un bell’esercizio di ottimismo.



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