A seguito di uno studio pubblicato dalla Commissione europea nel 2012, il sistema di trasferimento dei giocatori è recentemente diventato oggetto di intense discussioni nel mondo del calcio. L'attenzione di queste discussioni è spesso guidata da opinioni ed esperienze personali con scarsa attenzione per l'analisi finanziaria e su dati di dettaglio.
Per questo motivo l'ECA ha sentito il bisogno di commissionare uno studio mettendo in evidenza la realtà che disciplina i trasferimenti.
Lo scopo di questo studio, basato su dati reali provenienti da fonti ufficiali e concentrandosi su una prospettiva europea, è quello di capire come il sistema di trasferimento opera al fine di fornire una base più credibile e affidabile per la discussione.
Lo studio offre una panoramica approfondita di tutte le operazioni di trasferimento in entrata e in uscita che coinvolgono club europei nel corso di due sessioni: 2011/12 e 2012/13, osservando un totale di 14.322 trasferimenti per un controvalore di 5,1 miliardi di dollari.
In sintesi , lo studio permette di formulare le seguenti ipotesi:
- L' industria del calcio non è diversa dal resto dell'economia.
- La crescita dei ricavi club è assorbita dai costi del personale.
- I trasferimenti dei giocatori a fine contratto rappresentano la maggioranza del totale dei trasferimenti internazionali.
- La raccolta e del contributo di solidarietà deve essere rafforzato: nel corso del biennio in esame sono stati versati 57,9 milioni di dollari, anziché il previsto 5% (quindi 257 mln di dollari).
- Le commissioni pagate agli agenti dai club sono molto alte: nel biennio hanno rappresentato oltre 254 mln di dollari, pari al 14,6% del valore dei trasferimenti.
- La maggior parte del totale dei prestiti internazionali, e prescisamente il 54%, coinvolge giocatori Under 23.
[Fonte: ECA website]