“E se non stai forse tornando allo stesso punto, alla noia dalla quale hai tentato di fuggire?
Allora… che farai?”
Pronipote di Charles Dickens, cacciata da un’esclusiva scuola femminile e decisamente insofferente verso i balli delle debuttanti, Monica Dickens decise che era arrivato il momento di entrare nella vita vera. Rispolverò un corso di cucina francese e si fece assumere come cuoca, salutando la propria celebre e borghese famiglia. In questo divertente e arguto memoir, l’autrice racconta il dietro le quinte delle case benestanti in cui si trovò a lavorare, le ardue conquiste, gli abusi e le battaglie, con il tipico humour anglosassone. Tra soufflé afflosciati, arrosti caduti e scottature continue la giovane cuoca scopre la passione e la curiosità per un lavoro concreto e onesto. Il suo occhio per i dettagli, lo spirito giovane e perspicace, oltre a un innato senso per il comico e l’assurdo, rendono questo libro una lettura deliziosa.
Un memoir affascinante, ironico, intelligente e scritto bene. Decisamente un libro da leggere senza esitazione. Una donna che cavalca la vita, con i mezzi che ha, e non importa il talento, il valore, la produttività, l’errore che commetti: conta il voler fare, il voler mettersi in gioco e non prendersi troppo sul serio. E’ stata d’ispirazione per le celebri serie Downton Abbey e Upstairs Downstairs.
La copertina del libro originale della Dickens
Monica Dickens è nata a Londra nel 1915 nella celebre e facoltosa famiglia Dickens, pronipote del grande scrittore, delusa dal mondo in cui era cresciuta, decise di lasciare i privilegi della sua condizione per lavorare come domestica. Sulla base della sua esperienza diretta scrisse nel 1939 Su e giù per le scale, a cui seguì One Pair of Feet, dove raccontò il suo lavoro in ospedale, e l’autobiografia An Open Book. Trasferitasi negli Stati Uniti, visse tra Washington e il Massachusetts, sposò un ufficiale della Marina, continuò a scrivere e si dedicò a numerose cause umanitarie. Morì a Reading nel 1992