Magazine Attualità

Su Espansione. La Tav dell’est che cambierà il mondo

Creato il 14 maggio 2012 da Istanbulavrupa

Su Espansione. La Tav dell’est che cambierà il mondo(segnalo sull’ultimo numero della rivista Espansione un mio articolo che parla della nuova via della Seta e dei rapporti tra Turchia e Cina)

Marmaray, il tunnel ferroviario sotto il Bosforo, verrà inaugurato il 29 ottobre 2013, nel novantesimo anniversario della Repubblica turca. Il premier turco Erdogan, durante un sopralluogo a uno dei cantieri, fiero di essere immortalato con il casco bianco di sicurezza e il giaccone arancione catarifrangente, lo ha descritto come il tassello decisivo sulla “via ferrata della seta”: un collegamento ininterrotto da Shanghai a Londra, versione tecnologica ed estesa al cuore dell’Europa dell’antico tracciato carovaniero tra la Cina e Istanbul. Per il ministro degli esteri turco Ahmet Davutoglu è «il risveglio della storia», il ritorno in grande stile a un passato in cui tra i due imperi, cinese e ottomano, c’era un flusso inarrestabile di merci e di idee.

Oggi Cina e Turchia sono potenze emergenti e amiche che collaborano strategicamente, con piani per proiettare Pechino sulla soglia d’Europa e Ankara al centro dell’Asia, rivoluzionando gli equilibri geopolitici del continente eurasiatico. Lo testimoniano i molteplici accordi, prevalentemente economici ma anche politici, militari e culturali siglati a partire dal 2009 in occasione di visite ai massimi livelli. Per esempio quella del vicepresidente cinese Xi Jinping in Turchia a febbraio e quella di Erdogan in Cina dal 7 all’11 aprile, accompagnati da folte delegazioni di ministri e di uomini d’affari. I cinesi sono particolarmente interessati ai grandi progetti infrastrutturali turchi: hanno già investito nell’ammodernamento della rete autostradale e nell’alta velocità ferroviaria, puntano alle commesse per il terzo ponte sul Bosforo e per il canale artificiale parallelo al Bosforo, a quelle per la costruzione di centrali nucleari.

(tutto il resto dell’articolo, in cui parlo di temi di straordinaria importanza e ovviamente poco conosciuti in Italia, potete leggerlo direttamente sul sito della rivista, a questo link)



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :