Su Facebook cresce la protesta: “Mai con Alessandria”

750 “firme” in poco più di cinque ore. Va bene che su Facebook non vale (ancora) come referendum popolare e che spesso un’amicizia o un click sul pollice sollevato del “mi piace” non si nega a nessuno, ma gli amministratori di Asti ed Alessandria dovrebbero meditare sul fulmineo successo di una pagina dal titolo più che mai esplicito:  ”Asti deve rimanere Provincia”, aperta per difendere l’identità astigiana contro l’accorpamento alla provincia di Alessandria. Ammesso che i tagli a comuni e province avvenga davvero, alcuni ragazzi non hanno atteso emendamenti e discussioni in Parlamento, passando all’attacco.  La storia passata e recente è costellata di personaggi illustri nati tra le vigne. Da Vittorio Alfieri a Paolo Conte,  gli astigiani sono culturalmente orgogliosi della propria terra, patria del Palio e di vini amati in tutto il mondo. Sono a metà strada tra un alessandrino di pianura e un cuneese montanaro (senza offesa), proprio come la geografia piemontese ci mostra. Asti non vuole sparire. Potenza di Facebook.