Olivia Ferraris
Venerdì 25 luglio parte la XXI edizione di Castellarte Festival Internazionale di Artisti in Strada che per tre notti, fino a domenica 27, calamiterà l’attenzione della Campania, e non solo, con la sua location affascinante, il ricchissimo programma artistico, l’enogastronomia rigorosamente “made in Irpinia”, artigiani ed espositori selezionati e tante iniziative collaterali.
“Effetto terra” è il tema scelto quest’anno dall’Associazione Castellarte per contrassegnare il Festival che, quest’anno, è dedicato al ritorno dei giovani all’agricoltura come risposta alla crisi e come scelta di vita. Nel 2013, infatti, sono circa 10.000 i giovani fino ai 35 anni di età che hanno avviato nuove imprese agricole, la maggior parte delle quali al Sud.
Il programma del Festival – da anni frequentato da oltre 50.000 persone provenienti da tutto il Centro-Sud – è come sempre ricchissimo e variegato.
Affascinanti gli artisti circensi – quasi tutti formatisi presso la celebre Scuola di Circo FLIC di Torino – le cui audaci evoluzioni sono godibili nei punti più affascinanti dell’antico borgo medievale come il Vagno o il Mulino. Tra loro, un graditissimo ritorno, quello di Olivia Ferraris che, insieme al partner Milo, è stata anche nel prestigiosissimo Cirque du Soleil.
“Sono veramente felice di tornare a Castellarte – spiega l’artista circense – il mio ricordo di Castellarte si collega a una delle nostre prime tournée, eravamo con la roulotte e le persone ci invitavano a stare più vicini alla loro casa. Torno al Festival con la gioia di vedere quanto è cresciuto, fino a essere noto a livello internazionale, anche per il passa-parola positivo tra gli artisti che lo hanno frequentato. Il mio spettacolo, grazie anche alla formazione che ho avuto in California, unisce l’arte circense al teatro. Vedrete perciò uno spettacolo comico, con l’uso della corda e del cerchio aereo, che ha anche tanta poesia e racconta la storia di questa donna un po’ folle che lascia in marito per partire per chissà dove. E’ questo il nostro stile, circo-teatro-comico-politico”.
Oltre ad Olivia Ferraris saranno in scena: il giapponese Senmaru Kagami, maestro dell’antica giocoleria apotropaica Daikagura; il sarcastico clown francese Benjamin Delmas; la stravagante commistione di rockabilly e magia di Slick Steve & The gangsters; lo sperimentale Bubblecirckus di Juriy Longhi; gli straniti clown The Beat Brothers; il vincitore 2014 di Cantieri di Strada FNAS Matthias Martelli che s’ispira a Dario Fo e ai giullari medievali, gli spettacoli in programma sapranno affascinare il pubblico con la loro originalità e maestria.
Il menù musicale di queste tre sere prevede: la marching band calabrese Takabum; la Scuola di Tarantella Montemaranese; il virtuoso irpino del basso Simone Vignola; G.B. Husband & The Ungrateful Sons con le loro atmosfere mid-sixties; i dinamitardi Exploders Duo; il collettivo On Off Crew capitanato da Palmisano Dj e T-Rabbia MC con uno show di rap e hip hop danzato da Dynamic Team; il suono balcanico dei Barabonzibonzibò; il rockabilly degli Stragatti e Marilù Band; il Pierpaolo Iermano Trio e due scatenati vintage dj set con Vinyl Gianpy, il “dj del popolo” e Chopin e i Suoi Notturni.
C’è spazio anche per la fotografia, con un concorso e una mostra organizzati dall’Associazione Culturale Fotografica Colori Mediterranei e per la scoperta del territorio con le visite guidate curate dall’Associazione Mercogliano Mia.
Una nutrita pattuglia di artigiani ed espositori sarà protagonista negli antichi “cellari”, i locali terranei delle case in pietra del borgo di Capocastello, dove mostreranno al pubblico le produzioni del territorio. Oltre alla parte performativa, Castellarte annovera anche una consolidata offerta enogastronomica di cui sono portabandiera i fratelli Emilio e Federico Grieco dell’Osteria I Santi di Capocastello, pirotecnici artefici della ristorazione del Festival, affiancati dalla friggitoria e braceria curate dall’Associazione in collaborazione con le massaie del luogo, vestali delle antiche ricette realizzate con i pregiati prodotti del comprensorio del Partenio.