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Su Interstellar, su Nolan e su cosa è, per me, un Autore

Creato il 07 novembre 2014 da Giuseppe Armellini
Su Interstellar, su Nolan e su cosa è, per me, un AutoreNon sono un uomo di cultura, la laurea che ho preso era una laurea di pura passione e di pochissimo studio, peraltro quasi del tutto dimenticato.
Non sono un esperto di cinema anche se mi sono preso un diploma post laurea sull'argomento e qualche pazzo mi chiama ancora a fare cineforum.
Men che meno sono un esperto di Storia del cinema visto che non ho avuto mai la passione di studiarmelo e vedermelo tutto, andando dietro soltanto a quello che mi ispirava e alla mia contemporaneità.
Sì, amo il cinema degli anni 20,30,40,50 specialmente grazie a quell'uomo che metteva bomboletta in testa e baffetti in faccia, ma poi ho quasi 30 anni di buco nero pazzeschi. Ma anche 40 va.
Buco nero già, ci torneremo.
Insomma, chi scrive è un semplice appassionato che non ha alcuna valenza culturale o storica, uno della strada.
Tutta questa premessa tanto simile ad una excusatio non petita per chiedere al mondo intero, a chi veramente capisce di cinema, di spiegarmi una cosa.
Ma cos'è un Autore?
Torniamo al buco nero di cui sopra.
E facciamolo diventare Buco Nero.
E facciamolo diventare Interstellar.
E facciamolo diventare Nolan.
Ecco, Nolan.
Devo dir la mia, per forza.
Non credo che in questo momento ci sia un regista più bersagliato, mezzo alla gogna, sminuito di lui.
Ma perchè questo?
Perchè, di converso, è anche il regista più acclamato, più cercato, più esaltato e più di successo al mondo in questo momento.
Probabilmente.
E questo mi dà da pensare.
1 + 1 = 2 , di solito
Quindi, quanti di quelli che lo massacrano lo fanno per contrastare il successo che ha ottenuto?
Scusatemi, ma se dico un 80% non vado lontano dalla verità.
Questo purtroppo è un mondo dove tanti si fanno paladini della cultura, della cinefilia esclusiva, del sapere superiore, del piccolo e nascosto che quasi per definizione è sempre superiore al grande e conosciuto.
Una snobberia e un atteggiamento veramente deprimente.
Ma torniamo al quesito di prima, cosa sia un Autore.
Nel cinema poi, chi è?
Mica lo so io.
Però ci provo.
A volte sembriamo dimenticarci quanto il cinema sia SEMPRE anche scrittura, persino quando poi quella scrittura porta a boiate pazzesche.
Ecco, un vero autore cinematografico, a mio parere, è intanto uno che a quella fase, quella della scrittura, dà un'importanza superiore o almeno pari a tutto quello che la segue.
Non deve necessariamente scrivere in prima persona il film ma, anche in caso di sceneggiature terze, deve saper dare anima a quella scrittura e, se possibile, renderla anche sua.
Ecco, Nolan si scrive i film da solo. Con suo fratello o.k, ma d'ora in poi preferisco considerare i due come entità unica.
Nolan si è scritto Following, si è scritto Memento (facile eh?), si è scritto The Prestige, Il Cavaliere Oscuro e poi quei due mostri così odiati da certi critici fichi che sono Inception e Interstellar.
Io mi chiedo, qualcuno di questi che lo criticano ha mai scritto un film? o provato a farlo? sa cosa significa?
Oppure, ha mai comparato la scrittura di Nolan a quella della maggior parte (un 90%?) della sua generazione?
Ma se Nolan, uno che dal foglio con matita iniziale all'editor finale, segue ogni fase filmica in prima persona (vogliamo disconoscere anche la capacità registica?) non è un Autore, allora chi lo è in questo mondo?
Ma se uno che prova ad inserire nei suoi film, attraverso labirinti pazzeschi, tematiche universali, teorie arditissime, intrecci paurosi, non è un Autore chi lo è?
Ma chi lo affonda oggi lo faceva anche con Following e Memento?
Nolan se possibile è ancora andato più in là con la scrittura, sarebbe stato facilissimo, come fanno tutti, avere miliardi a palate e affidarsi al compitino, che tanto il film sarà favoloso visivamente e quindi viva tutti.
No, Nolan, autore con tutti i crismi, ha voluto rispettare quel denaro e mettersi a scrivere cose pazzesche che avrebbero potuto dare dignità, originalità e vita a quei soldi.
Ma secondo voi un Autore lo si giudica dai soldi che gli danno per i suoi progetti?
Quindi se architetti, pittori, scrittori famosi hanno raggiunto il successo e sono stati ricoperti dall'oro perdono il loro status di grandi artisti?
Che poi un tempo c'era addirittura l'arte su commissione e il mecenatismo, e probabilmente quei magnifici artisti avevano ancora meno libertà e meno possibilità di essere sè stessi di quanto lo sia Nolan o quei cineasti a cui i nuovi mecenati, le major, affidano i loro gruzzoli.
Non stiamo parlando nè di qualità nè stiamo facendo paragoni azzardati.
Stiamo parlando di arte o autoralità che deve essere disgiunta da tutto.
Nolan è un autore senza se e senza ma, uno dei pochi rimasti nella superficie cinematografica del cosiddetto "mainstream". Odiarlo, denigrarlo e deriderlo per il successo che ha e per i soldi che gli danno è assurdo e dovrebbe portare a più di un esame di coscienza.
Sembra che dire "a me piace Nolan" ti faccia perdere lo status di vero cinefilo, sembri quasi uno che per non essere escluso dal gruppo si deve fumare la marjuana anche se non vuole.
Poi attenzione, che Nolan possa non piacere non solo è legittimo ma addirittura normale.
Ha manie di grandezza indiscutibili, costruisce architetture così imponenti che farle crollare è un attimo, affronta tematiche importantissime in maniera opinabile.
E i suoi film sì, sono anche blockbuster perchè blockbuster è un film fatto con parecchi soldi che vuol fare parecchi soldi + 1.
C'è poco da discutere su questo.
Eppure, se la "massa" esce dai suoi film esaltata ma se poi provi a chiedergli due/tre cose in più ti dice che non ci ha capito nulla cosa significa?
Significa che non è puro blockbusterismo questo ma che quello è un autore sì vestito da Armani, sì ricoperto d'oro, ma sempre un autore, mica uno di quelli che mette due macchine ad inseguirsi e poi glie fa fare il botto.
Quindi, come scrissi già con Trier, non c'è nemmeno da discutere se questi siano autori o no.
Perchè lo sono. E lo sapete anche voi.
Poi in molti casi pregiudizi, snobberia e volontà di appartenere ad una casta superiore portano a demolirli.
Ma, fortunatamente, c'è anche tantissima gente che li riconosce autori e semplicemente non ama quello che scrivono e quello che fanno, nel caso di Trier poi si può arrivare persino ad odiarlo, e ci mancherebbe, quello fa di tutto per arrivare a quel punto.
Ma vi prego, prendete un foglio bianco e provate a scrivere Inception, Memento, Interstellar, Melancholia, Nymphomaniac, Dogville.
Provateci, se ridendo con gli amici sputate su questa roba dovreste riuscirci no?
Invece no, questi sono autori come ne sono purtroppo rimasti pochi nel cinema emerso e visibile.
Che poi i loro film possano essere non considerate opere d'arte o addirittura esser viste come disastri assoluti, menate egocentriche, pellicole ambiziosissime che si sciolgono come neve al sole fa parte del gioco.
Anzi, probabilmente lo sono pure, non per me, ma probabilmente lo sono.
Ma questa è gente che la testa la usa ancora.
E rispetta il lavoro che fa.
E scrive, scrive, scrive, studia inquadrature, prova a parlare di qualcosa, prova ad arrivare in alto.
E a me di quanti soldi gli mettono in tasca o delle malattie mentali che li affliggono non interessa.

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