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Su L’Eredità

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Ieri vi ho accennato qualcosa sulla puntata del 19 ottobre de l’Eredità. Ora vorrei invece proporre un analisi più approfondita della puntata e del programma in generale.

Su L’Eredità

Quello che state vedendo non è uno stacchetto delle Veline di Striscia la notizia perchè siamo sulla Rai la tv di stato pagata coi nostri soldi.

La prima domanda elementare che si porrebbe anche un bambino è questa: Stanno ballando? Perchè queste quattro figure femminili si chiamano professoresse se il loro compito non è per nulla professionale, ma è quello di sculettare, sorridere e parlare solo quando il conduttore le da l’autorizzazione?

Su L’Eredità

Sembra venire direttamente dagli anni ’50, non per caso infatti anche la sigla sembrerebbe un pezzo degli anni ’50-’60. Perchè le “Professoresse” ammiccano? Cosa vogliono comunicare?

Forse subordinazione al conduttore maschio che dirige il programma?

Vi vorrei far notare che malgrado le vallette fossero tutte vestite e non vi fosse alcuna nudità, il risultato non cambia.

Su L’Eredità

Dopo qualche secondo lo stacchetto finisce ed entra il conduttore. Probabilmente vedendo il programma non vi accorgete di nulla. Dividendo in fotogrammi noterete che le ragazze vengono proposte come meri ornamenti, insomma tutto ciò in un altro Paese sarebbe stato condannato sessista.

Ad un certo punto entra Carlo Conti ed esclama “Ci sono anche le mie Professoresse”. Il messaggio è questo: il programma è mio e le ragazze appartengono a me come ogni altro arredo dello studio.

Poi mentre le presenta mi accorgo che le ragazze sono cambiate. Già, scordavo che in tv le donne vengono cambiate, sostituite, ritoccate come ricambi da carrozzeria. Noto che il loro ruolo è quello di sorridere e salutare.

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Aspettate, no. E’ anche quello di accompagnare i concorrenti campioni alla loro postazione. Le vallette (etimologia  del nome che significa servetta) accompagnano i concorrenti di sesso maschile in modo erotico, accarezzandoli prima di tornare a sedere.

Su L’Eredità

Con un gesto di mano invita alle ragazze di sedersi. Chi non è in grado di vedere che anche i piccoli gesti sono fondamentali per veicolare un messaggio avrebbe bisogno proprio di questi fotogrammi.

Ma i contenuti sessisti della trasmissione non si fermano al solo uso del corpo femminile in modo strumentale. Infatti, durante le interviste ai concorrenti non sfuggono alcuni messaggi:

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“Lui è molto geloso, infatti il primo anno mi vietò la palestra”. Come notate si fa passare tutto come normale gelosia a causa dell’amore. Infatti è una coppia che si sta per sposare e il messaggio è pericoloso, ossia “che il matrimonio dovrebbe essere fondato su una moglie sottomessa che deve rinunciare alle sue libertà per amore del marito”.

Se uno straniero vedesse la nostra tv, troverebbe un’Italia arretrata, dove il ruolo delle donne è quello di ammiccare e fungere da ornamento o sposarsi ed essere sottomesse al proprio marito.

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“Sono single, però cucino bene“, afferma la seconda concorrente intervistata. Il conduttore esclama “come mai?” e lei “perchè non funziona prenderli per la gola, potrei prenderli per la gola perchè cucino bene ma devo sfatare un mito”. La ragazza cerca di sfatare uno stereotipo in modo goffo, in quanto l’affermazione “sono single ma cucino bene” significa confermare uno stereotipo di genere. Il messaggio è questo: come fa una donna che cucina bene ad essere single?

Altro triste stereotipo, in una sola puntata.

Subito dopo ne appaiono altri due: la domanda di Carlo Conti che usa l’aggettivo “Principe Azzurro” e la ragazza che ammette che non trova un ragazzo perchè ha un carattere brontolone. Il messaggio è questo: “una donna dev’essere anche dolce per poter trovare un uomo“.

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Terza concorrente, altri stereotipi di genere. Conti esclama “com’è tuo fratello, è geloso, ti controlla?”. Il messaggio è questo “le sorelle sono proprietà dei loro fratelli e vanno controllate, private della loro libertà perchè è una cosa normale“. Lei infatti descrive un fratello geloso che le controlla con chi esce, a che ora torna e come si veste. Il fratello afferma che fa il compito del padre e che lui deve sceglierle il fidanzato. In coro rispondono “Assolutamente” come se ciò fosse normale. Continuo a chiedermi se è normale veicolare questi messaggi come se fossero positivi per le donne e per gli uomini del nostro Paese e se questi potrebbero essere pericolosi per l’affermazione delle donne e per la libertà femminile.

Veniamo alle domande:

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Questa è una delle domande che è stata fatta ad un concorrente. La valletta legge il copione su richiesta del conduttore di sesso maschile. Si tratta di uno di quegli studi scientifici che leggiamo ogni giorno sui quotidiani mainstream:

“…affermano che nel 3500 non ci saranno più donne italiane, questo perchè l’indice di fertilità nel nostro Paese sta diminuendo e così anche le nascite femminili. Questo pare che sia sicuramente per colpa delle donne che danno più attenzione alla carriera e che quindi ritardano il matrimonio e così anche la procreazione“.

L’ultima affermazione mi ha indignata parecchio perchè viene esposta come un’opinione personale e la parola “per colpa” suona come un’accusa vergonosa. Come sappiamo in Italia le donne fanno fatica a fare carriera, perchè costrette a scegliere tra figli e carriera, dove il tasso di occupazione femminile è il più basso d’Europa e sentire un programma televisivo che afferma che è colpa delle donne è pericoloso perchè veicola un messaggio negativo. Infatti negli altri Paesi la carriera delle donne è proporzionale al numero di figli partoriti e non il contrario, quindi è chiaro che il problema non è delle donne, ma di una mentalità italiana maschilsita e retrograda, diffusa sopratutto dai media. Ironicamente, dal momento che è stato letto da una valletta di bella presenza in un programma di Carlo conti ecco il messaggio tradotto:

Caspita nel 3500 non ci saranno più donne italiane, quindi non ci sarà più Miss Italia e gli uomini non troveranno più figa, che tragedia! Tutta colpa delle donne italiane che non fanno più il loro compito e si dedicano al lavoro. Tornassero nel loro habitat naturale a sfornare figlie femmine per la nostra patria, per i nostri uomini e regalarci future Miss al nostro Paese. Già, perchè dovrebbero solo aspirare a fare le Miss, le madri e le mogli, quindi donne muovetevi a fare figli se no anche noi “professoresse” ci estingueremo!

Ecco come un sola puntata ha offeso milioni di donne, sopratutto questa affermazione, veicolata da chi pensa che le donne servano solo per fare figli e ammiccare in un programma televisivo (parlo della rai e non della “velina” costretta come una marionetta a leggere un copione su richiesta del conduttore). Abbiamo notato che tutta la Rai segue la stessa linea del programma veicolando i soliti stereotipi: o sei velina o sei donna di casa, o sei moglie o sei una bomba sexy, o sei la brava sorellina o mogliettina controllata dal marito o sei la ragazza che si spoglia in tv purchè single o fidanzata con uno famoso.

Ecco che nemmeno l’ascesa di un direttore generale di sesso femminile ha cambiato le cose in Rai.

Qualcuno potrebbe scaricare la puntata per non rischiare di perderla?

Mary



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