"Aprezzamento per l'impegno a collaborare per avviare senza indugio un insieme di modifiche della Costituzione e la revisione della legge elettorale"
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questo pomeriggio a Palazzo del Quirinale il Presidente del Senato, Renato Schifani.
Nel corso dell'incontro, il Capo dello Stato ha espresso il suo vivo apprezzamento per l'impegno manifestato dal PDL, dal PD e dal Terzo Polo a collaborare per avviare senza indugio - "incardinandole parallelamente" - un insieme di modifiche della Costituzione e la revisione della legge elettorale.Il Presidente Schifani ha dal canto suo prospettato concrete ipotesi di organizzazione a tal fine dei lavori del Senato.
Il trio (ABC ovvero Alfano Bersani Casini) vuole modificare la legge elettorale e, insieme, apportare alcune modifiche alla Costituzione. Di che si tratta? Superamento del bicameralismo perfetto e ritorno al voto di preferenza, i due punti principali:Modifiche alla Costituzione:
- diminuzione numero dei parlamentari: da 945 a 750 di cui 500 deputati e 250 senatori
- modifica dell'età per l'elettorato attivo e passivo (elettori e candidati)
- rafforzamento dei poteri dell'esecutivo e del Presidente del Consiglio
Modifiche alla legge elettorale:
- torna il voto di preferenza per l'elezione dei parlamentari
- non c'è più obbligo di coalizione per i partiti prima del voto
- obbligo di indicazione del candidato premier
- soglia di sbarramento parlamentare al 4 o 5%
- diritto di tribuna per i partiti che non eleggono parlamentari
- premio di maggioranza a chi ottiene la maggioranza relativa
[fonte, fonte]Le reazioni, sia di politici che di opinionisti sono state contrastanti (insomma, sono tutti contrari tranne Napolitano):
- Repubblica, Giannini, dal porcellum al macellum
- Maroni: vera porcata se cade l'obbligo di coalizione e il governo si decide dopo il voto [fonte]
- Donadi, stessa linea della Lega sull'assenza dell'obbligo di coalizione prima delle elezioni: è una truffa [fonte]